GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] si svolge, tra gli altri, il motivo degli amori pederastici di Orfeo, che era stato allora riportato di moda dal sorprendente finale dell'Orfeo polizianesco.
Al periodo padovano appartengono probabilmente anche alcune poesie latine pubblicate nell ...
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GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] pp. 13-15; N. Zucco, Incontro con M. G., in La Tribuna del Mezzogiorno, 30 apr. 1958; L. Consolo, G. poeta. La favola di Orfeo, in Brutium, XXIX (1960), 2, pp. 3-5; F. Ludovisi, M. G., in Catalogo della IX Quadriennale nazionale d'arte di Roma, Roma ...
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COMIN da Trino
Dennis E. Rhodes
Sebbene C. sia stato uno dei più attivi tipografi di Venezia del sec. XVI, non si conosce circa la sua vita niente di definito. La piccola città di Trino (prov. Vercelli) [...] e compagni (1540), Baldassarre Costantini (1543), Paolo Gerardo (1544, 1549, 1557), Bernardino Bindoni (1545), Giovanni dalla Chiesa (1548). Orfeo dalla Carta (1550-1557), Curzio Troiano de' Navò (1558, 1559), Simon e Galignani (1564) e altri. Stampò ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] il C. andò a modellare a Possagno accompagnato dal coetaneo scultore veneziano A. D'Este, anch'egli della scuola del Bernardi, e un Orfeo. Alle due statue il C. si dedicò per tre anni e le terminò a Venezia in uno studio affittato nel chiostro della ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] politici seguiti da scritti vari in verso e in prosa..., a cura di B. Croce, Bari 1943) la favola mitologica di Orfeo, inviato da Giove a redimere gli uomini dallo stato di natura, si intreccia al destino dei piccolo Carlo Francesco di Borbone erede ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] (perdute).
Recentemente gli sono stati dati (Cantelli, 1980, 1982, 1983) vari dipinti dal ductus leggero e spiritoso come, nelle Gallerie fiorentine, un Orfeo all'inferno (inv. 3807), peraltro opera di Joseph Heintz il giovane (M. Chiarini, Un altro ...
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DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] , al principio del 1761, giunse a Vienna da Parigi il librettista Ranieri de' Calzabigi, il D. fiutò nel suo Orfeo ed Euridice un nuovo modello di opera italiana, favori la collaborazione tra Calzabigi e Gluck, allesti la prima rappresentazione dell ...
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PASCHETTO, Paolo Antonio
Silvia Silvestri
– Nacque a Torre Pellice (Torino) il 12 febbraio 1885, terzogenito di Enrico, pastore valdese originario di Prarostino, e di Luigia Oggioni, milanese, di famiglia [...] Mostra degli amatori e cultori di belle arti, del cui Album ricordo realizzò la copertina, esponendo due fantasie classiche, Orfeo e Castalia, notate positivamente dalla critica (cfr. Paschetto, in Paolo Paschetto. 1885-1963, 1985, p. 16). Al termine ...
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BERNASCONI, Antonia
Raoul Meloncelli
Nata a Stoccarda nel 1740 circa dal primo matrimonio della moglie del compositore Andrea, che le diede il proprio cognome e ne curò la prima educazione musicale, [...] La Cerere placata di N. Jommelli, eseguita nel palazzo del duca d'Arcos. Nella stagione 1774-75 si esibì ancora nell'Orfeo di Gluck, modificato con musiche di J. Chr. Bach (novembre 1774) e nel Demofonte di G. Myslivecek (gennaio 1775).
Nell'autunno ...
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BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] consideratione le cose lasciateci dall'autorità pagana". Poiché "poeta è colui che fa", mentre Virgilio "imita sempre... Orfeo, Empedocle, Sofocle, Lucretio, Ennio" - ed Omero ne "è stato presso che assassinato" - bisogna guardarsi da ogni ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...