GUERRINI, Virginia
Giovanna Di Fazio
Nacque a Brescia il 20 febbr. 1871 da Paolo e da Rosa Delpani. Avviata giovanissima allo studio del canto, probabilmente presso il conservatorio di Milano, debuttò [...] , consentendole solo fugaci apparizioni in Italia. La sua prima tappa fu il S. Carlos di Lisbona, dove affrontò per la prima volta l'Orfeo di Chr.W. Gluck e La favorita di G. Donizetti; nell'estate 1894 si fece apprezzare a Rio de Janeiro, mentre nel ...
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CINCANI, Benedetto (Benedetto Montagna)
Lucio Grossato
Figlio del pittore vicentino Bartolomeo e di Paola Crescenzio, veiliva chiamato e si firmava Montagna anche lui. Come il padre fu pittore, ma anche [...] sottili variamente incrociati, l'uso di lineette isolate e di punti" (Pittaluga, 1928, p. 110). Appartengono a questo secondo tempo l'Orfeo che ammansa gli animali (Bartsch, n. 25) e il Redentore risorto (Bartsch, n. 12; Hind, n. 2), derivato da un ...
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MAINARDI, Enrico
Ennio Speranza
Nato a Milano il 19 maggio 1897 da Ferdinando e Luigia Gnocchi, fu avviato dal padre allo studio del violoncello a soli quattro anni. A otto anni diede il suo primo concerto [...] suites di Bach (Archiv, 1957), del concerto di Schumann (Deutsche Grammophon, 1957) e della sonata op. 116 di Reger (Orfeo, 1973, con C. Seemann).
Dotato di un suono incisivo, caldo, pastoso, e di una notevole asciuttezza interpretativa bilanciata da ...
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BESANZONI, Gabriella
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 20 sett. 1890 da Francesco e Angela Spadoni. Prese le prime lezioni di canto, ancora bambina, da A. Maggi, poi divenne allieva di Hilda Brizi: [...] , non solo perché le permise di padroneggiare un repertorio vastissimo (che andava dalla Carmen al Mefistofele, dal prediletto Orfeo di Gluck alla Sentiramide di Rossini, dalla Favorita - in cui fu una mirabile Leonora - al Trovatore), ma soprattutto ...
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GRASSI, Cecilia
Maria Carmela Di Cesare
Nata a Napoli intorno al 1740, nessuna notizia ci è pervenuta circa questa soprano prima del suo debutto ufficiale, avvenuto al teatro S. Salvatore di Venezia [...] della Semiramide di G. Cocchi, della serenata Endimione (Diana) di J.Ch. Bach e dell'adattamento di questo dell'Orfeo gluckiano (Euridice), che nella versione londinese (1770 e 1771) conteneva anche aggiunte di P. Guglielmi; di quest'ultimo, nell ...
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CAFFI, Francesco
Clara Gabanizza
Figlio di Michele e di Bianca Boncio, nacque a Venezia il 14 giugno 1778. Discendente da una famiglia di giuristi, studiò privatamente con don Benedetto de Luca; compì [...] e delle opere di G. M. Asola, Padova 1868.Come compositore il C. scrisse le cantate, tutte eseguite a Venezia, Il divieto d'Orfeo, a tre voci su libretto di A. Zanetti, 1804; Omaggio a Napoleone, a quattro voci con cori, per l'onomastico del sovrano ...
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DE PAOLI, Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Valdagno (Vicenza) l'8 giugno 1894 da Angelo e Francesca Tiso. Praticamente autodidatta, nel 1915 studiò pianoforte e composizione con G. F. Malipiero a [...] Atti del Convegno. Firenze, 9-11 maggio 1980, a cura di F. Nicolodi, Firenze 1981, pp. 281-88. Tra i saggi si ricordano: Orfeo and Pelleas, in Music and letters, XX (1939), pp. 381-98 (trad. in forma ridotta in La Rassegna musicale, XV [1942], pp. 11 ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] la sorella la figurazione de "La roulette". Nell'estate del 1914, proseguendo poi nelle due successive estati, fu all'Orfeo, al Trianon e al S. Ferdinando al fianco del vecchio attore Enrico Artieri, impegnato in un repertorio popolare che includeva ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] critica.
Dopo essere stato con Visconti in Euridice di J. Anouilh (teatro alla Pergola di Firenze, 28 febbr. 1947, parte di Orfeo), il D. conquistò la stima di R. Simoni in un affascinante spettacolo di G. Strehler, La tempesta di W. Shakespeare ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] in cui Ch. W. Gluck con la sua opera riformatrice stava imprimendo una nuova impronta al teatro musicale: infatti sia l'Orfeo ed Euridice gluckiano nel 1762 sia l'Ifigenia in Tauride di T. Traetta nel 1763 avevano inferto un duro colpo al dramma ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...