GRASSI, Cecilia
Maria Carmela Di Cesare
Nata a Napoli intorno al 1740, nessuna notizia ci è pervenuta circa questa soprano prima del suo debutto ufficiale, avvenuto al teatro S. Salvatore di Venezia [...] della Semiramide di G. Cocchi, della serenata Endimione (Diana) di J.Ch. Bach e dell'adattamento di questo dell'Orfeo gluckiano (Euridice), che nella versione londinese (1770 e 1771) conteneva anche aggiunte di P. Guglielmi; di quest'ultimo, nell ...
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DE PAOLI, Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Valdagno (Vicenza) l'8 giugno 1894 da Angelo e Francesca Tiso. Praticamente autodidatta, nel 1915 studiò pianoforte e composizione con G. F. Malipiero a [...] Atti del Convegno. Firenze, 9-11 maggio 1980, a cura di F. Nicolodi, Firenze 1981, pp. 281-88. Tra i saggi si ricordano: Orfeo and Pelleas, in Music and letters, XX (1939), pp. 381-98 (trad. in forma ridotta in La Rassegna musicale, XV [1942], pp. 11 ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] in cui Ch. W. Gluck con la sua opera riformatrice stava imprimendo una nuova impronta al teatro musicale: infatti sia l'Orfeo ed Euridice gluckiano nel 1762 sia l'Ifigenia in Tauride di T. Traetta nel 1763 avevano inferto un duro colpo al dramma ...
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CALEGARI (Callegari)
Claudio Strinati
Famiglia di musicisti attivi nel Veneto. I più noti sono Giuseppe e il fratello Antonio, detto il seniore rispetto al nipote Luigi Antonio. Secondo il Garbelotto, [...] di direttore al teatro Nuovo, contribuì a divulgarne l'opera, curando fra l'altro una esecuzione oratoriale dell'opera lirica Orfeo e Euridice.Ottenuta la carica di direttore, compose l'opera Telemaco in Sicilia (libretto di A. S. Sografi), che andò ...
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GIORDANI, Tommaso
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, che il Fétis indica con il 1744, mentre la maggior parte dei biografi (tra i quali lo Schmidl e il Bossa in Diz. [...] : The happy disguise (7 genn. 1784), Genius of Ireland (9 febbr. 1784), e la burletta su libretto di R. Houlton, Orfeo ed Euridice (14 giugno 1784), parodia dell'omonima opera di Ch.W. Gluck.
Nel 1788, nonostante gli esiti negativi dell'esperienza ...
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CONCIALINI, Giovanni Carlo
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena probabilmente nel 1742: il Gerber (Neues Lexikon, p.787) afferma infatti che morì il 25 ott. 1812 in età di 70 anni e tre mesi. Non si [...] , il C. cantò l'11 genn. 1788 nell'Andromeda di Reichardt, con cui si inaugurava il nuovo teatro, e il 31 gennaio nell'Orfeo di Bertoni; negli anni successivi cantò nella Medea in Colchide diJ. G. Naumann (1788 e 1789), nel Protesilao di Reichardt e ...
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DE ANGELIS, Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 31 marzo 1877 da Gregorio e Francesca Di Pasqua.
Di umile famiglia, la D. iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti del caffè-concerto nella [...] maschile, passò in locali di maggior prestigio e, dopo essersi esibita all'Olympia, all'Eldorado, al Grande Orfeo, alla Torre di Belisario e al caffè-concerto Diocleziano, ove conquistò legioni di adoratori entusiasti - gareggiando con Yvonne ...
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PARATICO, Giuliano
Elio Durante
Anna Martellotti
– Nacque a Brescia verso la metà del Cinquecento.
Le poche notizie sulla sua vita si desumono dagli Elogi historici di bresciani illustri dell’erudito [...] gentil Lian talor cantando | di sua ninfa le grazie o ’l grave torto, | traea sì chiaro suon dal curvo legno | che del nome d’Orfeo parea ben degno» (p. 429). E le ragazze di casa Maggi cantano loro stesse: «Al suon de’ suoi soavi e dolci accenti | l ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] nel 1939 e collaborò regolarmente con la Sagra musicale umbra e con il Maggio musicale fiorentino, riprendendo opere di C. Monteverdi (Orfeo nel 1943, Tirsi e Clori nel 1951), di A. Vivaldi (l'oratorio Iuditha triumphans nel 1941, la Serenata a tre ...
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CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] i più insigni del virtuosismo strumentale italiano, è affidata soprattutto alla sua attività di violinista; definito dai contemporanei "Orfeo della sua età", consacrò al violino gran parte della sua esistenza, facendosi apprezzare anche per le sue ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...