GENEALOGIA (gr. γενεαλογία)
Giuseppe RICCIOTTI
Arnaldo MOMIGLIANO
Armando LODOLINI
È la disciplina che tratta dell'origine e della discendenza di famiglie e di stirpi. Dopo la geografia, la cronologia [...] del reale, come in guise diverse si può vedere nella Teogonia esiodea o nelle varie teogonie e cosmogonie orfiche in cui peraltro sono notoriamente frammischiati degli elementi posteriori. Più complicata è la questione delle attinenze fra queste ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] 1998, Napoli 2000.
A. Mele, Magna Grecia e Pitagorismo, Napoli 2001.
G. Pugliese Carratelli (ed.), Le lamine d’oro orfiche. Istruzioni per il viaggio oltremondano degli iniziati greci, Milano 2001.
P. Scarpi (ed.), Le religioni dei misteri, I. Eleusi ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] astratti come spazio/materia, vuoto/corpo, finito/infinito, formulati dai poeti-filosofi presocratici. In Esiodo e nelle cosmogonie orfiche - come nella Bibbia - si trova la nozione di un caos indistinto (χάος), metafora del vuoto originario, da cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nel pensiero pitagorico
Carlo Serra
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’individuazione matematica delle consonanze, sistematizzata [...] orientali è la credenza nella metempsicosi e nella reincarnazione: il pitagorismo fonderà tale credenza con le concezioni orfiche, mentre l’immagine di uno sciamanismo pitagorico, del filosofo pitagorico guaritore, mostra contatti con la sfera ...
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CAUDIUM
G. d'Henry
Capitale dei Sanniti Caudini, odierna Montesarchio, nota soprattutto per la vittoria dei Sanniti sui Romani del 321 a. C. (Liv., ix, 2 e s., 27; Flor., i, 16; Eutrop., ii, 9; Oros., [...] laminetta aurea, non iscritta, che era posta nella bocca del morto; essa è probabilmente da ricollegare con le laminette orfiche di Sibari.
Un altro rinvenimento interessante consiste in una serie di lastrine di terracotta, di matrice tarantina, che ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] pensiero occidentale, mentre il secondo è tipico dell’esistenzialismo contemporaneo.
Per Platone, che subiva l’influsso delle dottrine orfiche, la m. equivale alla separazione dell’anima immortale dal corpo corruttibile e all’inizio di una nuova vita ...
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SINISGALLI, Leonardo
Franco Vitelli
– Nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito che, emigrato in America, esercitò il mestiere di «designer per una grande fabbrica di abiti standard» (Accrocca, [...] 1978) è la continuazione di questa nuova esperienza: ambedue le raccolte sono accomunate dalla ripresa concettuale delle laminette orfiche trovate nei cimiteri lucani. Le ultime due plaquettes pubblicate in vita (Come un ladro, 1979, e Più vicino ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] (ed. in Kobusch, 2004), a sua volta commentata, del IV libro delle Argonautiche di Apollonio Rodio e le Argonautiche orfiche nella versione di Lodrisio Crivelli; Columella, De cultu ortorum [sic], ibid., 1520: commento al libro del De re rustica ...
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VIBO VALENTIA (v. vol. VII, p. 1162)
E. A. Arslan
L'area urbanizzata nella fase greca, finora pochissimo nota, di Hipponion, pare estendersi non tanto sotto l'abitato medievale nella parte alta del colle [...] preferenziale diviene N-S da E-O. In una delle tombe (fine V-inizî IV sec. a.C.) era la nota laminetta aurea con testo orfico. In altra (di metà VI sec. a.C.) una spada bronzea (variante del tipo Cetona) e un pugnale a lingua da presa tipo Peschiera ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] forma di lettera a Michele Mercati, non è datato, ma la sua impostazione ed il tono nettamente platonico (non privo pure di suggestioni orfiche ed ermetiche) fanno pensare a una data prossima al '62 (cfr. Ep., I, 1, 4, pp. 12-16). Il De iustitia ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...