KRATEIA (ΚΡΑΤΕΙΑ)
G. Gualandi
Forse personificazione di una forza femminile, che appare assieme a Mitos e al loro figlio Pratolaos nella scena erotica di un frammento di vaso cabirico proveniente dal [...] Kabeirion tebano. Esisteva una commedia Krateia di Alexis, fonte per le numerose rappresentazioni orfiche di K. e di Mitos.
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1409 s., s. v.; Kern, in Pauly-Wissowa, XI, 2, 1922, c. 1608 s., s. v., n ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] da una lunga tradizione poetica, che dall'età arcaica discende fino a Valerio Flacco e all'ignoto autore delle Argonautiche Orfiche; la sua partecipazione all'impresa si spiega facilmente se si pensa al potere magico del suo canto, che è detto ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] occidentali e danubiane (scarse, invece, le testimonianze africane).
La comune natura orgiastica del culto e le forti influenze orfiche che si rilevano nei misteri di S., facilitano in ambiente greco l'assimilazione di S. a Dioniso; sono peraltro ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] 1998, Napoli 2000.
A. Mele, Magna Grecia e Pitagorismo, Napoli 2001.
G. Pugliese Carratelli (ed.), Le lamine d’oro orfiche. Istruzioni per il viaggio oltremondano degli iniziati greci, Milano 2001.
P. Scarpi (ed.), Le religioni dei misteri, I. Eleusi ...
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CAUDIUM
G. d'Henry
Capitale dei Sanniti Caudini, odierna Montesarchio, nota soprattutto per la vittoria dei Sanniti sui Romani del 321 a. C. (Liv., ix, 2 e s., 27; Flor., i, 16; Eutrop., ii, 9; Oros., [...] laminetta aurea, non iscritta, che era posta nella bocca del morto; essa è probabilmente da ricollegare con le laminette orfiche di Sibari.
Un altro rinvenimento interessante consiste in una serie di lastrine di terracotta, di matrice tarantina, che ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] che s'incontra sui vasi attici fin dalla seconda metà del VI sec. è dunque certamente connessa con le correnti orfico-mistiche. Un contegno ingenuo come quello delle ninfe fu soppiantato dalle sacerdotesse portatrici di tirso che sono animate da un ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] di bronzo e frammenti di calendarî; la Magna Grecia con il suo più importante testo delle tavole di Eraclea, le laminette orfiche di Turii, le iscrizioni arcaiche di Cuma e le iscrizioni agonistiche e onorarie della Napoli greco-romana; le lingue e i ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] , Dioniso nella sua accezione ctonia. In questo sincretismo religioso si è visto anche un esplicito riferimento alle dottrine orfiche e pitagoriche, che proprio nel IV sec. a.C. ebbero una straordinaria ripresa in Magna Grecia. Tuttavia, più ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] e micenea. La cappella privata del signore era il luogo di culto ufficiale (il popolo trovava appagamento nelle dottrine "orfiche" e nei culti misteriosofici promettenti una seconda vita migliore). Ma con la trasformazione sociale tra l'VIII e il ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] con la raffigurazione di Orfeo (v. orfeo, Tavola a colori), potevano appartenere a seguaci delle dottrine o membri di associazioni orfiche, come sembra dimostrato, per un'età assai tarda, dalle iscrizioni su un ben conosciuto m. del museo di Istanbul ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...