La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] processi di secrezione e di assorbimento. L'energia è prodotta dai mitocondri e, negli organismi fotosintetici, dai cloroplasti. Tali organelli contengono DNA e si pensa si siano originati come batteri simbiotici.
Molto interessante è il fatto che il ...
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Plastidio che contiene la clorofilla. I c. si trovano singoli o numerosi nelle cellule delle parti della pianta esposte alla luce; mancano nelle oloparassite, nelle saprofite (funghi, batteri ecc.) e nei [...] , la subunità catalitica dell’enzima ribulosio 1,5-difosfatocarbossilasi e 4 subunità di una RNA-polimerasi specifica di questo organello. La maggior parte dei cpDNA ha una coppia di grandi regioni ripetute e invertite che contengono geni per gli ...
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In biologia, protrusione citoplasmatica instabile caratteristica degli organismi con movimento ameboide, quali i Rizopodi e gli Sporozoi fra i Protozoi. Gli p. si distinguono in: lobopodi con forma lobata, [...] delle amebe sono presenti due regioni: la centrale (endoplasma) è in uno stato fluido (sol) e contiene particelle e organelli in costante e casuale movimento; la più periferica (ectoplasma) si trova sotto la membrana plasmatica degli p. ed è in ...
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procariote
Roberto Ligrone
Termine introdotto da Edouard Chatton nel 1937 per indicare il tipo di organizzazione cellulare caratterizzato dall’assenza di un nucleo ben visibile in microscopia ottica. [...] piccole molecole accessorie (plasmidi). Altre fondamentali differenze rispetto agli Eucarioti sono: (a) l’assenza di organelli delimitati da membrane (mitocondri e cloroplasti); (b) l’assenza di un sistema di endomembrana (reticolo endoplasmatico ...
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superossidodismutasi
Enzima antiossidante appartenente alla classe delle ossidoreduttasi. Le s., o SOD, sono metalloenzimi, presenti in tutte le cellule aerobie e anche in alcuni batteri anaerobi; sono [...] ferro (Fe-SOD); s. a manganese (Mn-SOD). Le s. sono si ritrovano principalmente nel citoplasma e in alcuni organelli cellulari (mitocondri, perossisomi, lisosomi, gliossisomi, cloroplasti). Le s. a rame-zinco e quelle a manganese sono le più diffuse ...
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eucariote
Organismo costituito da una o più cellule che, in contrapposizione con quelle procariotiche (per es., batteri), hanno un nucleo ben differenziato che contiene la maggior parte del DNA, racchiuso [...] i lisosomi, i microtubuli e i ribosomi; questi ultimi sono sede della sintesi delle proteine cellulari. Altri due tipi di organelli che caratterizzano gli e. sono i mitocondri e, nei vegetali, i cloroplasti, entrambi delimitati da un doppio strato di ...
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neurotossina
Nadia Canu
Sostanza in grado di provocare alterazioni, spesso permanenti, dell’attività di determinati neuroni. Le n. interagiscono con le proteine di membrana dei neuroni, ad es. i canali [...] diversi organismi: gli eubatteri (soprattutto il genere Clostridium ➔ botulismo); i Celenterati (che trasportano le tossine in organelli chiamati cnidoblasti); i Molluschi; gli Artropodi (scorpioni e ragni) e i Cordati (serpenti). In base alla loro ...
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ultracentrifugazione Operazione consistente nel sottoporre campioni di diversa natura a campi centrifughi molto elevati per separarne i vari componenti sulla base di una differente densità o peso molecolare. [...] necessario separare miscele di sostanze le cui densità sono raccolte in un certo ambito; per es., alcuni tipi di organelli subcellulari, come i ribosomi. Non è invece utile nella separazione di miscele di proteine, in quanto le elevate concentrazioni ...
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cono di emergenza
Porzione terminale del neurone da cui inizia l’assone, ossia l’unità funzionale del neurone deputata alla trasmissione del segnale elettrico. A partire dal cono d’emergenza l’assone [...] segmento iniziale. Il diametro di questo segmento è leggermente ridotto, anch’esso è privo di ribosomi e di altri organelli cellulari. Il cono d’emergenza svolge un ruolo fondamentale nella propagazione del segnale nervoso: infatti, è qui che le ...
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Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
(Department of Zoology, University of Maryland, College Park, Maryland, USA)
La cooperazione si verifica quando due organismi traggono beneficio da un'azione comune. [...] e i cloroplasti si siano sviluppati da batteri che formarono un'associazione simbiotica con le cellule eucariotiche primitive. Questi organelli sono ora trasmessi dalla madre a tutti i figli. L'eredità uniparentale assicura che uno zigote contenga ...
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organello
organèllo s. m. [dim. di organo]. – In biologia, ogni struttura differenziata (detta anche organulo o organite) presente nelle cellule di organismi uni- o pluricellulari che abbia una propria funzione.
protozoi
protożòi s. m. pl. [lat. scient. Protozoa, comp. di proto- e -zoon «-zoo»]. – In zoologia, gruppo di organismi unicellulari che possono essere interpretati come costituiti da una cellula eucariotica dotata di nucleo e organelli (contrattili,...