Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] 'unità più alta del Leib: un'unità non organica, dipendente dal Geist, lo spirito concepito come totalità la mia schiavitù: // ho passato l'infanzia schiavo di questo senso / alto, irrimediabile, di un impegno immenso. // Era l'unico modo per sentire ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] ). Sono troppo diffusi i rituali di iniziazione - maschile o femminile - aventi un aspetto organico (e cruento) perché sia consentito sbarazzarsene come sopravvivenze inutili di un passato ormai privo disenso e comunque relativo a qualche sperduto ...
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Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] zigote) per conservarne uno congelato affinché possa fornire organidi ricambio al fratello che, una volta divenuto adulto, o da difendere (tutti riconducibili a valori in certo senso tradizionali, a partire dallo stesso desiderio procreativo, tra i ...
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L'Ottocento: biologia. Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Giulio Barsanti
Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Negli [...] difficile pensare "che [vi] rimanga un principio disenso, e di vita"; Spallanzani può anche concludere "che ne' fenomeni; ma un intervallo immenso le separa dalla scienza dei corpi organici, perché v'è una differenza enorme fra quelle leggi e le ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] defunti. La mutilazione per dissezione e la raccolta degli organi per la ricerca o per il trapianto sono state a l'esplorazione della vita nell'aldilà sia un'impresa priva disenso; la loro preoccupazione principale è costituita dalle scelte dell' ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] delle diverse chance che hanno i singoli organismidi riprodursi trasmettendo i tratti ereditari alle future generazioni tende a credere sulla base di nozioni disenso comune, istruttivi.
Di fatto la struttura tridimensionale dei recettori ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] delle fasi di sviluppo del pulcino, egli trasse anche conclusioni sullo sviluppo comparato degli organidi rettili (tartarughe Bronn dedicò la propria esistenza determinò in un certo senso il passaggio da una morfologia tipologico-comparata a una ...
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Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] o botanici concreti.
4. Gerarchia delle categorie
I gruppi degli organismi possono essere a loro volta riuniti in gruppi sempre più ampi , poiché il confronto fra gruppi eterogenei è privo disenso. Rami importanti della biologia, come l'anatomia, la ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] agivano combinando trasformazioni chimiche disenso opposto ed erano caratterizzati da fenomeni analoghi a quelli elettrici, un'ipotesi che sembrava confermata dalle cellule trasformate di cui erano costituiti gli organi muscolari e nervosi. Per ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] o regolativo e sull'azione degli organizzatori. Pur ammettendo uno sviluppo parzialmente indipendente di alcuni organi dal resto dell'organismo (in tal senso interpretava anche le ambigue e talora contrastanti risposte alle esperienze sulla vescicola ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono dotati di senso; ahi troppo tardi,...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...