Anatomista (Piacenza 1552 - Padova 1616). Inserviente e poi allievo di G. Fabrici d'Acquapendente, a Padova, insegnò privatamente anatomia, ma i suoi successi destarono l'invidia del maestro che fece cessare [...] umana, ma anche dell'anatomia comparata e della fisiologia. Sue opere: De vocis auditusque organis historia anatomica (1600), il Pentestheseion (1609) sui cinque organidisenso; 10 Tabulae de formato foetu (1626) e 78 Tabulae anatomicae (1627). ...
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Disturbo dell’identificazione primaria degli oggetti, che determina l’incapacità del loro riconoscimento; affine all’asimbolia. La forma più comune è data dalla a. tattile, o stereoagnosia, caratterizzata [...] , per la quale l’oggetto viene percepito ma non riconosciuto. Teoricamente dovrebbero esistere tante forme di a. quanti sono gli organidisenso, ma, dato che le sensazioni gustative e olfattive rimangono tali e non diventano percezioni, i disturbi ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] con i suoi derivati e particolari strutture, i placodi, che entrano nella formazione di taluni organidisenso. L’entoderma dà origine agli elementi epiteliali di gran parte del canale digerente, delle ghiandole annesse (fegato e pancreas) e degli ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] in comune con il seguente.
Anatomia
In anatomia comparata, l. laterale, serie lineare diorganidisenso disposti lungo i fianchi del corpo e sul capo di Agnati, Osteitti, Condroitti e Anfibi (in questi ultimi, tranne alcune specie, solo durante ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] concezione atomistica della materia e avviava una f. di carattere quantitativo, almeno nel sensodi considerare le qualità come effetti – in rapporto agli organidisenso – di caratteristiche quantitative dei corpuscoli o atomi costituenti i corpi ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] l’VIII paio, statoacustico, in tutti i Vertebrati; porzioni del VII e del X nei Vertebrati-Ittiopsidi, che innervano gli organidisenso della linea laterale del capo o del corpo; d) n. misti: V trigemino, VII facciale, IX glossofaringeo, X vago (o ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] importanza decrescente) dell'apparato riproduttivo, del sistema respiratorio, delle articolazioni, dell'apparato masticatorio, degli organidisenso, del tegumento. Ciò lo portò ad altre operazioni rivoluzionarie, come l'inserimento dei Cetacei fra ...
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Anatomia comparata e umana
Parte epiteliale e superficiale della pelle. Negli Invertebrati può essere costituita da uno strato di cellule ciliate o pluristratificata, oppure rivestita di una cuticola anista, [...] lo strato germinativo e quello profondo, che rappresentano uno strato intermedio dell’e., in questo caso ricco di ghiandole unicellulari e diorganidisenso.
Negli Anfibi la struttura dell’e. cambia con la metamorfosi: bistratificata nella larva, è ...
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Anatomista e antropologo fisico (Quedlinburg 1844 - Strasburgo 1916). Prof. di anatomia a Jena, Königsberg, Strasburgo, rivolse la sua attività all'istologia e alla fisiologia, eseguendo ricerche sull'occhio [...] e sugli altri organidisenso. Quale antropologo studiò i caratteri antropologici degli Alsaziani e fondò una metodica di misure applicabili anche alle forme craniche attuali. Tra le sue opere maggiori: Lehrbuch der Neurologie (1881) e Lehrbuch der ...
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Fisiologo (Chieri 1846 - ivi 1910), prof. di farmacologia e poi di fisiologia nell'univ. di Torino; socio nazionale dei Lincei (1882); senatore (dal 1904). Fondò un laboratorio internazionale ai piedi [...] per lo studio della fisiopatologia dell'uomo alle grandi altezze. Si occupò di fisiologia dell'apparato digerente, dei vasi, della respirazione, del sangue, degli organidisenso e di tecnica fisiologica (sfigmomanometro, pletismografo ed ergografo). ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono dotati di senso; ahi troppo tardi,...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...