FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] forte d'una decisione pontificia in tal senso, ingiunse ad entrambi d'abbracciare lo stato di Mantova, in Atti e mem. dell'Acc. Virgiliana di Mantova, n. s., XLII (1974), pp. 105, 121; S. Davari, Notizie ... d'organi e d'altri istrumenti..., a cura di ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] soprattutto, di quale era la storia e di quali erano le tradizioni della penisola. Non giornali, se non modesti organi della domestico non era, tuttavia, incolto e, in certo senso, neppure chiuso. In traduzione francese (una lingua della ...
Leggi Tutto
ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] per l’Istituto era definita da tempo: farne sempre più un organismo che vive e opera grazie al lavoro in comune dei suoi senso che il carattere ‘profetico’ di Giovanni stava in atti, gesti, parole e atteggiamenti che profilavano un diverso modo di ...
Leggi Tutto
FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] che ammirava in F. il senso della "giustizia" e il connesso scrupolo di non lucrare assolutamente sulle condanne Davari, Notizie d'organi e d'altri istrumenti, a cura di A. M. Lorenzoni-C. M. Brown, in Atti e mem. dell'Acc. Virgiliana di Mantova, n. s ...
Leggi Tutto
BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] del B. aveva tuttavia, per il Cattanco, il pregio di "destare un sensodi affezione e di pietà per la bell'anima e, la dolorosa vita del diverse parti degli Stati italiani, abolendo anche gli organi ed istituti peculiari, i "corpi consultivi diversi". ...
Leggi Tutto
FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] che non servì peraltro a dissipare quel sensodi sospetto ed anche di timore che il duca provava nei consiglieri segreti.
Questi - in breve - furono dunque i principali organi del governo visconteo, ma tra gli strumenti usati per reggere lo ...
Leggi Tutto
DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] ne divenne presidente, dirigendo con perizia un organo della Camera, dalle funzioni di per sé delicate, ma ancor più difficile esprimeva la Kuliscioff (p. 540), veniva precisandosi nel sensodi una possibile astensione socialista.
Il D. passò la mano ...
Leggi Tutto
FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] di estrema destra, il F. rispose rivendicando in tal senso le origini storiche del nazionalismo: "prima di tutto la quale, oltre ad inserire il massimo organismo fascista tra gli organi costituzionali dello Stato, veniva limitata la prerogativa ...
Leggi Tutto
CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] - secondo il C. - si trattava di un complesso organicodi disposizioni ispirate a concetti sani, pur se cura più larga delle classi povere e dovrà dare a tutti quel sensodi tranquillità sul presente e sull'avvenire al quale ha diritto ogni creatura ...
Leggi Tutto
BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] e l'impulso personale di B. vanno più nel sensodi un'affermazione del volgare, di una creazione di quel tipo di cultura cortigiana che costituirà la caratteristica di Ferrara e che genererà in seguito le opere di un Boiardo e di un Ariosto (e con ...
Leggi Tutto
senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono dotati di senso; ahi troppo tardi,...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...