In embriologia, ciascuno degli ispessimenti ectodermici, in genere discoidali, che nell’embrione dei Vertebrati compaiono nella zona cefalica dopo la fusione delle creste neurali: rappresentano l’abbozzo [...] diorganidisenso (p. olfattori, stato-acustici, laterali) o di strutture relative a organidisenso (p. del cristallino) o di una porzione dell’ipofisi (p. adenoipofisario).
Si parla di p. anche negli invertebrati: così si dice p. ventrale l’ ...
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Zoologo tedesco (Rothenburg ob der Tauber 1821 - ivi 1908), prof. nelle univ. di Tubinga (dal 1857) e di Bonn (dal 1875); autore di ricerche sistematiche (Crostacei, Rettili, Anfibî), anatomiche, embriologiche [...] e istologiche (sistema nervoso e organidisenso) che recarono contributi di grande importanza. Scrisse un notevole trattato di istologia (1857) ...
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Zoologo tedesco (Baden-Baden 1885 - Tubinga 1968), prof. nelle univ. di Gottinga, Berlino e Tubinga. Si è occupato soprattutto della fisiologia degli organidisenso e di varî problemi di genetica, studiati [...] particolarmente sulla farfalla Ephestia kühniella, con risultati di notevole importanza generale. ...
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In anatomia comparata, parte del cranio che racchiude l’encefalo e gli organidisenso specifico (naso, occhio, orecchio), in contrapposizione allo splancnocranio. ...
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TASSIA
Leo Pardi
In etologia e fisiologia del comportamento si designano con questo termine (dal greco ἡ ταξις = disposizione) i meccanismi con cui un animale assume e mantiene una posizione determinata [...] , il meccanismo si basa su almeno due unità sensoriali simmetriche, sia separate in organidisenso pari, sia confinate in due sezioni antagoniste di uno stesso organo: esse possono essere o solo sensibili a variazioni d'intensità dello stimolo o ...
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INTERSTIZIALE, FAUNA
Emilia Stella
. La f. i. è composta da organismi viventi nell'acqua che colma gl'interstizi fra i granuli di sabbia e ghiaia dei depositi incoerenti e mobili del litorale marino [...] diversi: Protozoi Ciliati, Turbellari, Oligocheti, Crostacei. Per la mancanza di luce mancano gli occhi, il corpo è biancastro, spesso trasparente; sono molto sviluppati gli organidisenso tattile come setole e spine. Remane ha messo in rilievo lo ...
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PORTMANN, Adolf
Valerio Verra
Zoologo, biologo e antropologo svizzero. Nato a Basilea il 27 maggio 1897 e ivi laureatosi, ha poi compiuto studi a Ginevra, Berlino e Monaco. Dal 1924 assistente e libero [...] vivente nei suoi rapporti funzionali ed evolutivi con il mondo delle qualità date direttamente agli organidisenso. Analogamente P. ha lavorato alla costruzione di un'"antropologia fondamentale" che non vuol essere il supporto o la legittimazione ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] l'aiuto dell'allievo M. Sella, e la ricerca fisiologica sulle abitudini alimentari e gli organidisenso. Il G. giunse a supporre che alcune razze di anofele non pungessero l'uomo ma altri Mammiferi domestici, e sul tema dell'anofelismo senza malaria ...
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L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] la sua Classification der Säugethiere und Vögel (Classificazione dei mammiferi e degli uccelli, 1844) dai cinque organidisenso dell'uomo. Analoghe aspirazioni esistevano anche in Inghilterra ed erano condivise per esempio da William Swainson (1789 ...
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cervello, storia evolutiva del
Aldo Fasolo
Da poche cellule nervose a decine di miliardi
Tutti gli organismi animali, per funzionare, riprodursi, sopravvivere, dipendono dall'attività dei vari organi [...] cefalica (cioè della testa). Questo è probabilmente legato al fatto che nella testa sono di solito raggruppati molti organidisenso.
La complessità del sistema nervoso centrale degli Invertebrati aumenta con l'aumentare della specializzazione del ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono dotati di senso; ahi troppo tardi,...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...