GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] , e ad un colorito senso della sonorità, ottenuto mediante combinazioni di voci sempre diverse" (Kunze et date in luce (1601).
Produzione strumentale: Intonationi d'organodi Andrea Gabrieli, et di Gio. suo nepote… composte sopra tutti li dodici toni ...
Leggi Tutto
CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] in una lettera del 10 nov. 1647 che il "Sig. Gaballi", miglior organistadi S. Marco e paragonabile al Frescobaldi, si senta troppo raramente; ma il numero di canzonette da inserire nella recitazione. Il Giasone del 1649 è esemplare in tal senso, e ...
Leggi Tutto
CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] dovuto principalmente alla cura di fonder bene gli effetti musicali col senso delle parole, maniera di comporre presso a che C. terminò il Credo in sol magg., ad otto voci e organo iniziato nel 1778-79, quando ancora studiava col Sarti a Bologna; poi ...
Leggi Tutto
CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] Arresti ad essere "escluso dall'offitio" diorganista nel dicembre 1661. Il C. non omise, tuttavia, di cercare appoggi in alto loco: per , senza un rigoroso senso dello stile e senza troppe preoccupazioni di qualità. Occorrerà riflettere ...
Leggi Tutto
BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] 'autorità del B. come organista, intesa in quel senso integrale e affascinante d'improvvisatore, di compositore, di esecutore e di filologo. Nello sdegnoso giovanile rifiuto del diploma d'organo, nell'assunto di emulare e di superare le grandi scuole ...
Leggi Tutto
BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed età barocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] di deformazioni degli originali in senso decadente, di barocchismi di cattivo gusto, specie quando le composizioni trascritte siano di Vincenti, 1598 (è il suo primo libro di motetti; la parte dell'organo reca la data del 1559); Concerti ecclesiastici ...
Leggi Tutto
COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] bolognesi, ibid. 1685, G. Monti; due sonate in Sonate da organodi varii autori, s. l. né d. (ma Bologna tra 1697 e dove prevale la scrittura "concertata". In questo senso sono di gran lunga più interessanti le composizicini manoscritte, in ...
Leggi Tutto
FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] egli sia morto qualche tempo dopo.
Nessun organo integro del F. è giunto sino ai nostri giorni; quello che di lui ci rimane è allo stato frammentario, nel senso che si conservano elementi sparsi in diversi organi: così la sola cassa ad Asola, Cremona ...
Leggi Tutto
LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] appreso il canto, si dedicò alla pratica degli strumenti a corde e dell'organo, nel quale divenne così virtuoso da oscurare la fama di tutti gli organistidi cui si fosse conservata memoria. Sappiamo inoltre che progettò numerosi strumenti, tra cui ...
Leggi Tutto
CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
*
Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] prevedeva l'insegnamento del canto, dell'organo e della composizione: eppure, non si conosce il nome di nessun allievo del C.; si ritiene di quella scuola romana, destinata a ceder la palma nel Settecento solo alla scuola napoletana. Con sano senso ...
Leggi Tutto
senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono dotati di senso; ahi troppo tardi,...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...