GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] energia per dare contenuto e concretezza agli organidi autogoverno locale, facendo anche parte della senso della tradizione e del valore della legalità si intrecciano con il principio dell'autonomia nel prospettare la persona umana come punto di ...
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DAGNINO, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova l'11 luglio 1834 da Giovanni e da Paola Graziano (sulla esatta data di nascita cfr. L. Carcereri, Quattordici lettere..., in Rass. st. del Risorg., [...] di mezzi, in perenne difficoltà per mantenere in vita i propri organidi stampa, l'organizzazione mazziniana non era in grado di dalla sua attività di imprenditore.
Esemplare, in tal senso, la vicenda della Banca popolare di credito, sorta su ...
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COLLALTO, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Venezia il 21 0 22 apr. 1765. Mancano notizie sulla famiglia, socialmente modesta; il Cicogna, nel rilevarne la totale estraneità a quella omonima appartenente [...] tra spinte al rinnovamento specialistico ed accettazione di temi in senso lato illuministici. Così, se mancano dati politico, la sua non appartenenza al Comitato di Salute pubblica e agli altri organidi maggior rilievo operativo non lo pose al ...
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LENZI, Lorenzo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 27 luglio 1444 nel quartiere di S. Maria Novella, "gonfalone" dell'Unicorno, da Anfrione di Lorenzo e da Lena di Lorenzo Della Stufa.
Questo nome della [...] il Magnifico con la creazione di veri e propri organidi regime, come gli Otto di pratica, magistratura destinata a dei principali collaboratori del Magnifico; un'ulteriore prova in tale senso è la cooptazione del L. nel Consiglio dei settanta, ...
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PARINI, Piero
Elisabetta Colombo
– Nacque a Milano il 13 novembre 1894 da Ettore, ispettore delle ferrovie, e da Annita Cipriani.
Terminati gli studi liceali, iniziò a collaborare con La Provincia di [...] con il Fascio milanese, dall’eccessiva autonomia operativa degli organidi polizia, ma soprattutto dalle ingerenze tedesche, che tentò di contrastare, provocando ripetute richieste di un suo allontanamento d’autorità. Mussolini, informato nell’estate ...
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CACCIATORE, Luigi
Bruno Anatra
Nato a Mercato S. Severino (Salerno) il 26 luglio 1900 da Diego e Teresa Tortora, di modesta fàmiglia della piccola borghesia impiegatizia, in giovane età prendeva la [...] in cui il C. entrò a rappresentare la provincia di Salerno - e gli organidi direzione, nei quali anche fu chiamato. Con Gaeta, P.C.I., rivedendo le proprie posizioni nel sensodi una politica di unità d'azione, che egli collocava nella prospettiva ...
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CORSINI, Piero
Anna Benvenuti Papi
Nato il 1° giugno 1441 da Bertoldo di Gherardo, fu come il padre, e forse più di lui, uno dei più fidati esponenti del "reggimento" mediceo. Priore per il novembre-dicembre [...] organidi governo -, il C. venne chiamato, il 3 dic. 1494, alla nuova magistratura preposta alla guerra, i Dieci di libertà e pace. Piero, esule, si appoggiava al re francese nella speranza di riceverne aiuto per rientrare in Firenze; in questo senso ...
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HUMBOURG, Alessandro
Marco Pignotti
Nacque a Firenze il 5 genn. 1779 da Giovanni Evangelista, nobile fiorentino di antica origine vallona che aveva ricoperto l'incarico di segretario intimo di Pietro [...] senso della scelta di un funzionario di così elevato spessore amministrativo stava nella volontà didi Firenze, Firenze 1993, pp. 103, 236; D. Barsanti, Organidi governo, dignitari e impiegati dell'Ordine di S. Stefano dal 1562 al 1859, a cura di ...
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PETRUCCI, Borghese
Michele Camaioni
PETRUCCI, Borghese. – Nacque a Siena nel 1490 da Pandolfo Petrucci e da Aurelia Borghesi (o Borghese), membri di due delle famiglie più autorevoli della città e del [...] preponderante sulle scelte adottate dalla Balìa e dagli altri organidi governo della Repubblica, il Concistoro e il Consiglio di governo ‘largo’, ad ampia partecipazione popolare, ma che in realtà appariva ormai avviato verso un’evoluzione in senso ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] del Senato dei Quarantotto, supremo organo del governo cittadino, si era conclusa con un nienie di fatto, i capi ottimati, tramite Filippo. Avevano premuto in questo senso gli stessi Senesi, ostili alla prospettiva di un'annessione. al ducato. C ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono dotati di senso; ahi troppo tardi,...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...