FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] di "coscienza nazionale" nell'interpretazione della nazionalità; un certo anticlericalismo (p. 13); un radicato organicismo; un tendenziale antigermanesimo; una particolare attenzione alla "scuola positiva" (in particolare Enrico Ferri e Cesare ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] propria autonoma ragion d'essere. Nel nostro secolo questo pluralismo si colora di mutualismo proudhoniano in M. Léroy, di organicismo funzionale in M. Hauriou, di guild socialism in H. Laski, resta più tecnicamente distaccato in Santi Romano. Ma in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] » all’interno del sistema di Brunialti che facevano emergere «cedimenti profondi» verso i fautori del metodo giuridico. L’organicismo e la paura di una politica unicamente vista in senso positivo lo facevano arretrare su posizioni di difesa del ruolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] e della scuola storica tedesca con il suo storicismo marcatamente continuista, segnato da accentuati elementi di organicismo romantico; e poi un certo naturalismo di matrice positivista e sociologizzante, riconoscibile soprattutto nel lavoro di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costantino Mortati
Fulco Lanchester
Costantino Mortati è considerato unanimemente uno dei più importanti costituzionalisti del nostro Novecento. Docente a Messina, Macerata, Napoli e Roma, partecipò [...] della Costituente (De Siervo, in Il pensiero giuridico di Costantino Mortati, 1990).
Influenzato fortemente dall'organicismo tedesco e dal pluralismo istituzionalistico francese e italiano (Maurice Hauriou e Romano), Mortati già alla commissione ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] le passioni" (ibid., p. 105). Da questo cognitivismo etico scaturisce la visione politico-costituzionale del D., oscillante tra organicismo e platonismo: "nella Repubblica - scriveva nell'Introduzione - i filosofi son la mente, il popolo è il corpo ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] oggetto di studio nella realtà: si ragiona della società con concetti o metafore collettivi derivati per es. dalla biologia (‘organicismo sociale’, da H. Spencer a É. Durkheim) oppure si ricorre alle analogie con i sistemi meccanici per analizzare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] una forte connotazione liberale e garantista, ma in un impianto teorico complessivo profondamente ambivalente di liberalismo e organicismo pluralista della società e dello Stato, che rimaneva comunque del tutto estraeo all'esigenza dell'autonomia del ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] e art. 2086 del Codice civile italiano) (W. Siebert) o quanto meno per dare fondamento a una concezione organicista del rapporto di lavoro, di ispirazione romantico-medievalista, impostata sulla fedeltà del lavoratore e sulla protezione dell ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] de la diriger avec avantage". Egli rifiutava ancora il principio del governo rappresentativo per la prevenzione dei suo organicismo giuridico e politico contro la separazione dei poteri in cui credeva di riscontrare tutti i vizi dell'ideologismo. Ed ...
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organicismo
s. m. [der. di organico]. – 1. Teoria biologica generale sviluppata negli anni Venti in contrapp. al riduzionismo meccanicistico, che concepisce l’organismo vivente come un tutto unico e non come semplice somma delle singole parti:...
organicare
v. tr. [der. di organico] (io orgànico, tu orgànichi, ecc.). – In biologia, convertire elementi o composti chimici semplici dallo stato inorganico allo stato organico, mediante il processo dell’organicazione.