TABACCO
. Storia. - L'origine americana del tabacco è indubbia, perché - come sarà detto in seguito - l'enorme maggioranza delle specie del genere Nicotiana è nativa delle regioni intertropicali e subtropicali [...] 5-8%.
Struttura della foglia. - La struttura di quest'organo è della massima importanza, soprattutto per la pratica utilizzazione delle foglie pluricellulare; 4. peli ghiandoliferi con breve e largo peduncolo 1-cellulare e con capocchia pluricellulare ...
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LICHENI (dal gr. λειχήν "lichene" fr. lichens; sp. liquenes; ted. Flechten; ingl. lichens)
Eva Mameli Calvino
Sono organismi vegetali complessi, costituiti da due (raramente tre) individui che vivono [...] (Ach.) Krb.; C. pulposum (Bernh.) Ach. e C. crispum Ach.
La struttura degli organi di riproduzione corrisponde a quella che si trova in certi Ascomiceti: un ascogonio pluricellulare (organo femminile), spesso raccolto a spira, termina in un tricogino ...
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INDIVIDUO (lat. individuus "indivisibile")
Federico *RAFFAELE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nel linguaggio comune questo termine indica un essere indivisibile, indipendente, con una sua forma propria [...] a quella ora subordinate.
Esaminando poi al microscopio un individuo pluricellulare, lo vedremo anch'esso composto di un certo numero come parti della società; essi sembrano gli organi di quel misterioso organismo che è l'alveare, il formicaio, il ...
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INFEZIONE (dal lat. infectio "infezione, contaminazione con malattia")
Guido Vernoni
È una forma molto diffusa in natura, di associazione parassitaria tra un qualsiasi organismo, superiore o inferiore, [...] vegetale o animale, mono- o pluricellulare, e un organismo inferiore vegetale o animale, spesso monocellulare, sempre di dimensioni estremamente ridotte (microscopiche o ultramicroscopiche) il quale funge da parassita vivendo e moltiplicandosi a ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] rappresentanti di uno stadio evolutivo della vita pluricellulare.
Sono particolarmente interessanti i confronti operati su valori percentuali G+C (guanina+citosina) del DNA di Mesozoi e di altri organismi primitivi. È assai basso, circa 23%, nel ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] tronco e, rispettivamente, degli arti, alla natura pluricellulare delle fibre muscolari, che si costituiscono per fusione del midollo spinale, sia fra sistema nervoso e cellule, tessuti e organi, la cui attività è regolata e, in certi casi, la stessa ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] , in Australia, ed è l'unica prova della vita pluricellulare prima della grande divisione che separa Precambriano e Cambriano) hanno dato origine ai principali phyla di organismi triploblastici: i protostomi, tra cui anellidi, molluschi e artropodi ...
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La vita artificiale
Thomas S. Ray
(ATR Human lnformation Processing, Research Laboratories Kyoto, Giappone)
La vita artificiale (VA) estende il campo di indagine della biologia, permettendo di studiare [...] (o la difesa) da parte di altri organismi. Quando un organismo dominante diventa il bersaglio di una nuova forma di virus. Senza una precedente esperienza della complessa vita pluricellulare, probabilmente non potremmo immaginare le forme di ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] , così come tutti i capostipiti evolutivi della biodiversità pluricellulare. Da un punto di vista filogenetico i protisti esogena che si cementano tra loro e con vario materiale organico corpuscolato. Il citoplasma più periferico è ricco di vacuoli ...
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Evoluzione. Selezione naturale
Saverio Forestiero
A centocinquanta anni dalla sua nascita l'idea di selezione naturale rimane la chiave di volta della teoria dell'evoluzione, un ruolo che ricoprì nella [...] secondo il quale tutti gli adattamenti di un organismo al proprio ambiente possono essere spiegati ricorrendo a un a ognuno di questi livelli (individuo uni- o pluricellulare, popolazione, specie) corrisponda automaticamente un'unità di selezione ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....