Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] evolutive e complessità
L'ordinamento di complessità biologica crescente, cioè cellula procariotica, cellula eucariotica, organismopluricellulare, popolazione, comunità, ecosistema, di solito si accompagna all'idea che nella storia della vita ...
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Segmentazione
Maurizia Alippi Cappelletti
La segmentazione è il processo per mezzo del quale la cellula uovo fecondata - oppure partenogenetica, nelle specie in cui si attua questo tipo di riproduzione [...] - dà inizio allo sviluppo di un organismopluricellulare. La segmentazione comincia subito dopo la fecondazione e si conclude quando le cellule da essa prodotte e disposte nella formazione di blastula iniziano il proprio accrescimento, dando luogo ...
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tessuti biologici
Aldo Fasolo
La ‘stoffa’ con cui sono fatti gli organi
Negli organismi pluricellulari, tra i quali l’uomo, le cellule si sono specializzate per compiere funzioni diverse, assumendo [...]
Il corpo è fatto di parti molto diverse assemblate assieme. L’uomo, come gli altri animali, è un organismopluricellulare in cui le cellule specializzate sono raggruppate in tessuti. I tessuti sono gruppi di cellule caratterizzate da struttura e ...
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crescita e sviluppo
Aldo Fasolo
Dalla cellula uovo all'organismo adulto
All'inizio era lo zigote cioè l'uovo fecondato: la storia individuale della stragrande maggioranza di organismi pluricellulari [...] dividersi man mano in un numero crescente di cellule (segmentazione) e organizza nel tempo e nello spazio un organismopluricellulare, con i diversi tipi di cellule (muscolari, scheletriche, nervose, e così via) attraverso un meccanismo che si chiama ...
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POLIPLOIDIA
Giuseppe Montalenti
Condizione in cui il numero dei cromosomi di una cellula, o di un intero organismopluricellulare è superiore al normale che si conviene indicare con 2 n, e chiamare [...] il gametofito, e parecchie generazioni di cellule diploidi, che costituiscono lo sporofito. Una cellula, o un organismopluricellulare, ha quindi la possibilità di svilupparsi in condizione aploide. Altri casi di aploidia normale si hanno, negli ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] ed è caratterizzata da alcune particolarità morfologiche. Di fatto, quindi, le cellule differenziate di un organismopluricellulare possono essere definite come le diverse possibili espressioni fenotipiche di un unico genotipo.
Le cellule che ...
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Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] in quali circostanze e in che quantità la proteina in questione deve essere prodotta. Se si tratta di un organismopluricellulare, queste regioni devono specificare inoltre in quale parte del corpo e in quale tessuto la proteina deve essere prodotta ...
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Osso
Gabriella Argentin e Pier Paolo Mariani
Vincenzo Condello
Il sistema scheletrico del corpo umano è costituito da oltre 200 ossa che, unite tra loro attraverso giunzioni di vario tipo, dette articolazioni, [...] (Poriferi), che presentano un livello di organizzazione primitivo, intermedio tra una colonia di cellule e un organismopluricellulare, presentano una sorta di struttura destinata a fornire loro sostegno e supporto: in alcune si trovano spicole ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] ha ancora dei limiti, quali l'estrema semplificazione del sistema sperimentale rispetto all'organizzazione complessa di un organismopluricellulare e l'impossibilità di studiare effetti tossici mediati (per es., il sistema endocrino o il sistema ...
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comportamento ipermutabile
Andrea Levi
Caratteristica delle cellule cancerose, il cui patrimonio genico è alterato rispetto alle cellule normali in seguito ad aneuploidia (alterato numero di cromosomi), [...] cui, attraverso la selezione di mutazioni vantaggiose, le cellule tumorali superano quelle barriere che, in un organismopluricellulare, limitano la crescita delle cellule normali. Di queste barriere ne esistono varie e un comportamento ipermutabile ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....