MECCANICISMO E VITALISMO
Bernardino Fantini
(v. meccanicismo, XXII, p. 663; vitalismo, XXXV, p. 462)
Almeno a partire dall'inizio dell'Ottocento, le scienze della vita hanno visto l'alternarsi di due [...] e un elemento di un insieme di relazioni con altri elementi allo stesso o a diversi livelli di organizzazione. Un organismovivente, ma anche una cellula, un gene o una molecola biologica, è comprensibile solo in quanto parte di un sistema di ...
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Transgenico
Elisabetta Mattei
Si definiscono organismi transgenici quegli organismi in cui un gene estraneo è presente in tutte le cellule, inclusa la linea germinale, e può quindi essere trasmesso [...] studi si possono usare anche colture di cellule o tessuti, ma i processi interattivi che avvengono in un organismovivente non sono riproducibili in vitro. Lo studio delle modificazioni indotte dal transgene in termini di cambiamenti anatomici o ...
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GENERAZIONE (XVI, p. 502)
Giuseppe Montalenti
Generazione spontanea. - Dopo la dimostrazione sperimentale data da L. Pasteur (1861) dell'impossibilità della generazione spontanea per i batterî e altri [...] nucleoproteina capace di evolversi, in un mezzo costituito da sostanze organiche diluite può essere considerata come l'organismovivente più primitivo.
La formazione di molecole organiche, anche assai complesse, e la loro capacità di moltiplicarsi in ...
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Secrezione e assorbimento
GGerhard Giebisch
di Gerhard Giebisch
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Proprietà generali degli epiteli che effettuano un trasporto netto di soluti e di acqua. □ 3. Trasporto [...] generali degli epiteli che effettuano un trasporto netto di soluti e di acqua.
Lo scambio di ioni fra l'organismovivente e l'ambiente avviene attraverso strutture epiteliali costituite da uno o più strati di cellule specializzate. In genere, una ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Maria Teresa Monti
Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Per le sorti del preformismo, che nella [...] delle leggi fondamentali della vita e della morte.
L'intento fu quello di delineare una definizione dell'organismovivente andando al limite dei processi vitali elementari che assicuravano la coesione dell'insieme. Preoccupò particolarmente Bonnet il ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] cercò nella categoria 'forte' della gravità conferma e legittimazione per lo status delle nuove forze individuate nell'organismovivente. Egli se ne servì, in particolare, per liberarsi delle interrogazioni di amici e discepoli curiosi circa la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] individuazione di una struttura estranea in tutti i casi di malattia; (b) la dimostrazione che questa struttura era un organismovivente distinguibile da tutti gli altri; (c) che la distribuzione era correlata a e in grado di spiegare i sintomi della ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] , per esempio gli idrocarburi aromatici policiclici, divengono attive solo dopo essere state modificate chimicamente nell'organismovivente e devono quindi essere considerate procancerogeni (v. Miller, 1970). Sebbene il derivato attivo di alcuni ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] descrivere in modo coerente tutti questi dati; tale teoria potrebbe portare a una revisione della comprensione attuale degli organismiviventi, e quindi dei sistemi biologici.
Si pensi al ruolo giocato dalla matematica, insieme alla statistica e all ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] un saggio divenuto poi assai influente. Secondo Reil la causa generale di tutti i fenomeni corporei che hanno luogo nell'organismovivente era il 'miscuglio e la forma della materia', un binomio divenuto il contrassegno della scuola di Reil. La forma ...
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organismo
s. m. [der. di organo, sul modello dell’ingl. organism e del fr. organisme]. – 1. a. In biologia, essere vivente, animale o vegetale, dotato di una propria forma specifica, di struttura cellulare, e costituito da un insieme di organi...
vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...