complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] è talmente obbligata che diventa impossibile anche solo concepire l’esistenza di un organismo isolato o isolabile dal proprio ambiente.
Individualità
I sistemi viventi non sono ripetitivi: l’eterogeneità è la norma. Tanto sul piano strutturale che ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] teoria sulla s. naturale in base alla quale «ogni essere vivente, per quanto trascurabile sia la sua diversità, se essa in s. opera sulla combinazione genotipo/feno;tipo di un organismo, essa agisce anche sui caratteri poligenici o quantitativi (➔ ...
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Ecologia
P. biologica La quantità di materiale vivente (biomassa ➔) prodotta unitariamente, cioè per unità di superficie o di volume e per unità di tempo, da un dato ecosistema. Tale biomassa rappresenta [...] posto nella rete alimentare i demolitori. Tale eterogenea categoria comprende gli organismi che si nutrono di materia organica non più vivente: grandi Vertebrati e invertebrati (Artropodi soprattutto) necrofagi, funghi e microrganismi saprofiti ...
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Disciplina che affronta problemi della biologia con metodologie e strumenti propri delle scienze dell’informazione e computazionali. Riguarda innanzitutto lo studio delle applicazioni degli elaboratori [...] nei sistemi misti, formati cioè da un componente vivente e da uno artificiale (in generale uomo-macchina e, più in particolare costituzione genetica e sulle caratteristiche biochimiche degli organismi diventata disponibile mediante l’uso delle ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] costituirsi di uno stato di equilibrio tra protoplasma vivente ed elemento virale, determinare un'infezione latente, alla quale manca qualsiasi espressione morbosa o funzionale che nell'organismo divenga rivelatrice d'infezione (F. magrassi). Secondo ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] come momento ancora carico di senso umano e di potenzialità sociale.
Manipolazione genetica e terapia genica. - Gli organismiviventi sono costituiti da strutture e processi che li differenziano in modo essenziale dagli altri oggetti naturali e dalle ...
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SESSO (XXXI, p. 481; App. II, 11, p. 813)
Giuseppe Montalenti
Le più notevoli scoperte dell'ultimo decennio, relative ai problemi del s., sono quelle della cosiddetta "cromatina sessuale" e delle anomalie [...] altre cellule, alcune delle quali molto facilmente ottenibili dal vivente (cellule di desquamazione della mucosa orale, della mucosa una cellula, indipendentemente dal differenziamento sessuale dell'organismo di cui essa fa parte. Perciò consente ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] quanto influenza i processi di scissione e di sintesi che presiedono alla formazione di sostanza vivente, alla crescita e alla differenziazione degli organi. È tipica la sua influenza metamorfosante sulle larve di anfibî. L'eccesso di ormone tiroideo ...
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I più notevoli progressi della citologia, in questi ultimi anni, si riferiscono al capitolo della cariologia, cioè allo studio della struttura e del comportamento del nucleo durante le varie fasi dell'attività [...] osserva un punto colorato.
Il centromero sarebbe il vero organo cinetico del cromosoma. Secondo alcune osservazioni sembra che ogni base di più precise conoscenze fisico-chimiche della materia vivente, e si rende utile nello studio di certi problemi ...
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Notevoli progressi sono stati realizzati in questi ultimi anni dall'a., negli studi sull'origine e l'evoluzione dell'uomo (v. paleoantropologia in questa App.) e in quelli sull'identificazione e l'interpretazione [...] Ominidi o del contatore delle radiazioni gamma nel vivente (Whoole Body Counter) per la valutazione della livello molecolare che si realizza la più stretta interazione tra l'organismo e l'ambiente, determinando la maggiore o minore idoneità dell' ...
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organismo
s. m. [der. di organo, sul modello dell’ingl. organism e del fr. organisme]. – 1. a. In biologia, essere vivente, animale o vegetale, dotato di una propria forma specifica, di struttura cellulare, e costituito da un insieme di organi...
vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...