In patologia, forma di ipersensibilità dovuta a una speciale condizione immunitaria che si stabilisce nell’organismo per effetto di qualsiasi sostanza antigene che penetri in esso secondo determinate modalità. [...] Rientra nelle immunoreazioni di tipo I (➔ immunità) ed è dovuta all’incontro a livello cellulare dell’antigene con anticorpi della classe IgE (reagine). La reazione antigene-anticorpo provoca degranulazione ...
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folgorazióne Nel linguaggio medico, lo stesso che fulminazione, con partic. riferimento agli effetti dannosi prodotti sull'organismo da un fulmine o in genere da una scarica elettrica. ...
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Sensazione di sete intensa con ingestione di notevole quantità di liquido, sproporzionata al fabbisogno idrico dell’organismo. Può essere un sintomo di diabete (mellito e insipido) o di stati nevrotici. ...
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Malattia dell’uomo e degli animali determinata dallo sviluppo di larve di mosche all’interno dell’organismo, per lo più in corrispondenza di: seni nasali, tubo gastrointestinale, vie urinarie, sacco congiuntivale. [...] Può essere provocata da larve di diversi Insetti Ditteri Muscomorfi (Fannia, Sarcophaga, Lucilia, Cochliomyia, Oestrus ecc.) e Calitteri (Calliphora).
Nell’uomo le m., estremamente rare, possono essere ...
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edema periferico
Mauro Capocci
Accumulo di liquidi che si verifica negli spazi interstiziali e nelle cavità dell’organismo. L’edema periferico si verifica solitamente nell’estremità e dove è maggiore [...] della forza di gravità che favorisce il ristagno e ostacola la circolazione fisiologica. In condizioni normali, l’organismo mantiene in equilibrio la pressione idrostatica e la pressione osmotica intorno ai capillari, dotati di pareti parzialmente ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] economici di entità enorme. Il parassitismo è un fenomeno estremamente diffuso in natura, tanto che si può dire non vi sia organismo vivente privo di parassiti.
Il parassitoide è il p. che uccide l’ospite alla fine del proprio ciclo di sviluppo, che ...
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Il meccanismo secondo cui si instaura un processo morboso: è strettamente legata sia alla modalità d’azione del fattore eziologico sia alla reazione dell’organismo. Lo studio della p. delle diverse malattie [...] può essere dovuto sia alla differente capacità degli agenti patogeni di sopravvivere per lunghi periodi al di fuori dell’organismo ospite, sia alle loro modalità di trasmissione. Anche il comportamento umano, l’ambiente di vita e i fattori sociali ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] di 2 o 4 per ogni nervo spinale e sono presenti in tutti i nervi; le loro fibre sono destinate agli organi tegumentari (ghiandole sudoripare, muscoli erettori dei peli ecc.). Delle fibre che raggiungono la catena, una parte s’interrompe nei gangli ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] , il rene, la prostata, lo stomaco, il collo e il corpo dell’utero, la tiroide.
I t. maligni dei connettivi e degli organi mesenchimali in genere sono detti sarcomi e precisamente: sarcomi di elevata malignità, se il grado di anaplasia è tale da non ...
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organismo
s. m. [der. di organo, sul modello dell’ingl. organism e del fr. organisme]. – 1. a. In biologia, essere vivente, animale o vegetale, dotato di una propria forma specifica, di struttura cellulare, e costituito da un insieme di organi...
organamento
organaménto s. m. [der. di organare], non com. – L’operazione di organare, e il modo con cui un insieme di organi o di elementi strutturali sono coordinati.