Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] centro di valori si svolge in C. (legato, anche politicamente, alla signora di Staël) nella richiesta di un organismo politico che equilibri la libertà all'autorità, anticipando così il juste milieu del posteriore liberalismo francese. Fuori di esso ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] non era ben chiaro se la forma di unità che i sindacati si volevano dare costituisse il preludio di un’unità organica o il massimo di unità possibile.
D’altra parte, l’andamento della congiuntura economica stava ponendo seri problemi di coerenza tra ...
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(gr. Πελοπόννησος) Penisola della Grecia meridionale (21.379 km2), tra i mari Ionio ed Egeo.
Caratteri fisici
L’Istmo di Corinto (largo 6,3 km, tagliato nel 1893) collegava il P. alla Grecia centrale, [...] metà del 6° alla metà ca. del 4° sec. a.C.) della lega peloponnesiaca (v. fig.), che riunì in un solo organismo politico e militare quasi tutta la regione, eccettuate Argo e l’Acaia. I membri della lega, autonomi in politica interna, erano sottoposti ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] fu tuttavia costretto a ritrattare le sue idee quando furono criticate dalla facoltà di Teologia della Sorbonne di Parigi. Teorie organiche dell’evoluzione furono formulate soltanto a partirte dagli inizi del 19° sec. da J.-B. de Lamarck in Francia e ...
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Sigla di Comitato di Liberazione Nazionale, unione di partiti e movimenti politici che in Italia, Francia, Belgio, Paesi Bassi ecc. diresse e coordinò la Resistenza contro gli occupanti tedeschi e i loro [...] i CLN sorsero spontaneamente dopo l’8 settembre 1943 per l’esigenza della lotta antitedesca e antifascista; l’organismo centrale si formò a Roma a opera di sei partiti (azionista, comunista, democratico cristiano, demolaburista, liberale, socialista ...
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Termine usato polemicamente dopo la Prima guerra mondiale per designare tendenze della società contemporanea accusate di riprendere, con l’abbandono dei principi etico-religiosi cristiani, aspetti caratteristici [...] , nel matrimonio, nella famiglia, nei rapporti economici, nell’arte ecc.) e dell’organismo politico (Stato, nazione, partito, classe, razza ecc.) quale organo supremo dell’eticità: onde la glorificazione della ‘cultura fisica’ e delle virtù militari ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] in Bessarabia e poi in Dobrugia. Nel 679 l’imperatore Costantino IV Pogonato fu costretto a riconoscere il nuovo organismo politico, che riuniva sotto Isperich anche gli Slavi del basso Danubio. Dopo un periodo di assestamento e di lotte interne ...
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Commonwealth Nel linguaggio politico inglese, la comunità organizzata dei cittadini, la società politica. Ufficialmente il termine fu adottato nel periodo cromwelliano (1649-60) ed equivalse a ‘Repubblica’. [...] di nazioni dotate di autogoverno» nell’ambito dell’impero britannico, volle appunto indicare programmaticamente l’unità di un organismo che ha parti autonome concorrenti tutte al fine unico del «bene comune».
La spinta iniziale alla formazione dell ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Sergio Cardarelli
Nacque a Cremona il 14 febbr. 1876 da Eterledo e da Maria Martinazzi in una famiglia benestante e, almeno per parte di madre, di origine nobiliare. Vincitore di [...] il progetto relativo alla fondazione di un'associazione fra le banche italiane.
La decisione di dar vita ad un organismo che rappresentasse le aziende di credito va vista nell'ambito degli sforzi compiuti dal governo per frenare la concorrenza all ...
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GEOPOLITICA
Roberto Almagià
. Questa disciplina di contatto fra la geografia e le scienze politiche, assurta a grande sviluppo dopo la guerra mondiale specialmente in Germania, è stata definita da uno [...] a poco costruendo su esse l'edificio di una scienza empirica, che considera insomma lo stato come un organismo, superiore ai comuni organismi viventi, così nel tempo come nello spazio. Lo stato può pertanto nascere con caratteri di maggiore o minore ...
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organismo
s. m. [der. di organo, sul modello dell’ingl. organism e del fr. organisme]. – 1. a. In biologia, essere vivente, animale o vegetale, dotato di una propria forma specifica, di struttura cellulare, e costituito da un insieme di organi...
organamento
organaménto s. m. [der. di organare], non com. – L’operazione di organare, e il modo con cui un insieme di organi o di elementi strutturali sono coordinati.