Musicista (Bordeaux 1870 - Arcachon 1939). Studiò al conservatorio di Parigi, avendo come maestro d'organo C. Franck, e fu poi allievo di V. d'Indy. Dal 1898 organista nella chiesa di S. Clotilde a Parigi, [...] compose l'opera Les dieux sont morts (1923), lavori orchestrali, corali e da camera, musiche per organo. ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] e G. Ursino. Terminati gli studi, dal 1694 il M. assolse all'obbligo di servire per almeno sei anni l'istituzione come organista; allo scadere del periodo iniziò, intorno al 1700 (forse 1702), la sua carriera presso la Real Cappella.
L'esordio del M ...
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MEI, Orazio Vincenzo
Francesca Menchelli-Buttini
– Nacque a Pisa da Francesco e da Alessandra Vittoria Santi Mariotti; fu battezzato il 26 maggio 1731. In famiglia erano musicisti lo zio Nicola Mei, [...] M., secondo classificato, veniva messa in luce l’attività di accompagnatore in duomo e altrove, quasi un segno di quella maestria all’organo che fra il marzo e l’aprile 1758 motivò l’incarico al M. di valutare il restauro del celebre strumento di A ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] discendente da vecchia famiglia di musicisti, orfano di padre e di madre a 10 anni, fu accolto dal fratello Johann Christoph, organista a Ohrdruf, e quivi seguì i corsi del ginnasio fino all'anno 1700, nel quale passò a quello di Lüneburg. Terminato ...
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Musicista (Londra 1765 - Cheyne Walk, presso Chelsea, 1838). Studiò con F. Cinque, G. Latilla e W. A. Mozart. Direttore, nel 1787, della cappella privata del principe di Galles, nel 1795 fu organista a [...] S. Paolo e nel 1796 compositore del re; dal 1821 organista reale. È autore di buoni lavori chiesastici, teatrali e strumentali. ...
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GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] figurazioni collettive e nei movimenti di massa, preparando la strada al gran ballo-rivista manzottiano di fine secolo. I maggiori organi di stampa del tempo diedero ampia risonanza alla fortunata collaborazione tra il Rota e il G. (cfr., per es., La ...
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toccata Genere di composizione musicale in forma libera, spesso per strumento a tastiera (clavicembalo, organo, pianoforte ecc.). Alla fine del 16° sec. era un pezzo eseguito dall’organista per aiutare [...] i cantori nell’intonazione iniziale. In seguito si sviluppò come pezzo a sé stante, caratterizzato da elementi virtuosistici e sezioni dal forte sapore improvvisativo. Tra gli autori più noti di t. vi ...
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Musicista e teorico (Olot de Porrera, Gerona, 1729 - El Escorial 1783). Studiò alla scuola dell'abbazia di Montserrat, e nel 1752 entrò nell'ordine dei gerolamini, divenendo organista e maestro di cappella [...] , del quale assimilò la lezione stilistica, pur rimanendo fedele alla tradizione musicale spagnola (notevoli, in questo senso, le sue composizioni per organo e per clavicembalo). È autore di due trattati sulle chiavi di modulazione (1762 e 1765). ...
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Musicista (Adorf, Sassonia, 1627 - Monaco di Baviera 1693); studiò con G. Valentini, G. Carissimi e G. Frescobaldi; vicemaestro di cappella a Monaco (1656), in seguito (1677-92) organista di S. Stefano [...] e della Corte di Vienna. Più spesso che per le pagine sacre e religiose (pure assai importanti) oggi egli è ricordato per le musiche organistiche e cembalistiche. Con J. J. Froberger, K. rappresentò la ...
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modulazione
Mario Pazzaglia
Il termine ‛ modulatio ' indica l'accompagnamento musicale in genere, ben distinto dalla fabricatio verborum armonizatorum, cioè dalla trutturazione poetica, perché nullus... [...] tibicen, vel organista, vel citharoedus melodiam suam cantionem vocat, nisi in quantum nupta est alicui cantioni ... et etiam talia verba in cartulis absque prolatore iacentia cantiones vocamus (VE II VIII 5).
In tal senso D. lo considera sinonimo ...
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organista
s. m. e f. [dal lat. mediev. organista] (pl. m. -i). – Suonatore d’organo; in partic., chi è stabilmente addetto a suonare l’organo in una chiesa.
organamento
organaménto s. m. [der. di organare], non com. – L’operazione di organare, e il modo con cui un insieme di organi o di elementi strutturali sono coordinati.