Musicista (Vallerano, Viterbo, 1583 - Roma 1629); allievo di G.B. Nanino, fu organista a Vallerano e in S. Maria in Trastevere a Roma, quindi maestro di cappella in varie chiese di Roma e infine (1626) [...] in S. Pietro. È uno dei tipici esponenti della grandiosa polifonia barocca di scuola romana ...
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Musicologo (Mons 1784 - Bruxelles 1871). Studiò in patria e a Parigi. Fu organista e insegnante a Douai, professore di composizione e bibliotecario a Parigi, direttore del Conservatorio di Bruxelles. Tra [...] la sua vastissima produzione si consulta ancor oggi la Bibliographie universelle des musiciens et bibliographie générale de la musique (1835-44) ...
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Musicista inglese (n. nel Leicestershire 1505 circa - m. Greenwich 1585). Forse fu organista o maestro dei cori a Waltham (Essex); poi (1540) appartenne alla Cappella reale. Compose musica sacra per la [...] chiesa romana (messe, mottetti, ecc.) e per la riformata (cantici varî, generalmente su melodie di stile gregoriano, ma elaborati polifonicamente) e pezzi per virginale. È considerato tra i migliori autori ...
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Musicista (Hirtenfeld, Stiria, 1660 - Vienna 1741). Studiò in varî centri d'Europa. Organista, maestro di cappella e compositore a Vienna (S. Stefano, cappella di corte), compose molta musica sacra, teatrale [...] e strumentale e scrisse un trattato di composizione, Gradus ad Parnassum (1725), celebre anche per il forte suo richiamo ai sistemi modali delle scuole medievali e rinascimentali ...
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Musicista (Wilshausen, Bassa Alsazia, 1623 - Amburgo 1722). Studiò specialmente con H. Scheidemann; fu organista a Deventer e Amburgo. Compose musica strumentale, e quale organista (virtuoso e compositore) [...] fu uno dei modelli di J. S. Bach ...
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Scrittore e musicista (Piacenza 1524 circa - Venezia 1557). Dal 1551 fu primo organista della cappella ducale di S. Marco a Venezia. Scrisse liriche, poemetti, sette commedie, una tragedia, ecc.; migliore [...] una raccolta di 17 novelle, i Diporti (1550), in tre giornate secondo lo schema compositivo boccaccesco. Come musicista P., che aveva studiato sotto la guida di A. Willaert, compose varî pezzi vocali, ...
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Musicista (Bologna 1568 - ivi 1634). Studiò con G. Guami. Monaco olivetano, fu organista nel convento di S. Michele in Bosco a Bologna, dove istituì una scuola e un'accademia. Tra le sue numerosissime [...] 1605; Il festino nella sera del Giovedì grasso, 1608, ecc.). Lasciò inoltre trattati (Cartella musicale, Conclusioni nel suono dell'organo), e, sotto lo pseudonimo di Camillo Scaliggeri della Fratta, commedie e farse rusticali, la raccolta di novelle ...
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Musicista (n. nel Lincolnshire 1543 - m. Stondon Massey, Essex, 1623). Nel 1563 organista alla cattedrale di Lincoln, nel 1570 cantore della cappella reale; dal 1593 in poi si ritirò a Stondon Place. Fervente [...] cattolico, subì molti contrasti. Le prime sue musiche apparse per le stampe furono le Cantiones sacrae (mottetti su testo latino) del 1575; seguirono nel 1588: Psalmes, sonnets and songs of sadnes and ...
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Musicista danese (Copenaghen 1805 - ivi 1900). Studiò col padre Wilhelm August (1775-1850), organista nella cattedrale di Copenaghen, e con C. E. Weyse. Fu compositore di corte, organista della chiesa [...] di Nostra Signora, presidente del Musikforening da lui fondato a Copenaghen e condirettore di quel conservatorio. Scrisse musica teatrale, sinfonica e da camera di carattere nazionale ...
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CIMA, Gian Paolo (Giovanni Paolo)
Alberto Iesuè
Nacque a Milano verso il 1570. Fu organista e maestro di cappella in S. Maria presso S. Celso a Milano (1606-1610). Nelle sue composizioni, come in quelle [...] edizione moderna si ricordano: Partito de ricertari. e canzoni alla francese [1606], a cura. di C.. G. Rayner, Dallas 1969; Ricercare per organo, in L. Torchi, L'arte musicale in Italia, III, Milano s. d. [ma dopo il 1897]; Sonate a tre, dai Concerti ...
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organista
s. m. e f. [dal lat. mediev. organista] (pl. m. -i). – Suonatore d’organo; in partic., chi è stabilmente addetto a suonare l’organo in una chiesa.
organamento
organaménto s. m. [der. di organare], non com. – L’operazione di organare, e il modo con cui un insieme di organi o di elementi strutturali sono coordinati.