Musicista tedesco (n. Schwäbisch-Hall 1593 circa - m. forse Stoccarda 1635); organista a Lindau e (dal 1617) a Stoccarda. Pubblicò due raccolte di sue composizioni organistiche, contenenti intavolature [...] di variazioni sul corale, importanti per la storia di questo tipo di musiche ...
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Musicista (Città della Pieve 1705 - Loreto 1777), studiò a Roma. Dapprima organista a Tivoli e dal 174o maestro di cappella a Loreto, compose musica sacra a sole voci e altra, meno interessante, nel genere [...] strumentale. Lasciò un trattato: Musica universale (1776) ...
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Musicista fiammingo (n. 1544 circa - m. Monaco di Baviera 1575). Fu organista della cappella ducale di Monaco. Diversi libri di suoi mottetti latini e canti tedeschi sacri e profani furono pubblicati fra [...] il 1569 e il 1576; compose anche alcune Messe ...
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Musicista (Digione 1683 - Parigi 1764). Considerato come un teorico illustre e un abile organista, autodidatta, R. fu attivo in diverse località francesi ma soprattutto a Parigi (dal 1706-09 e dal 1723 [...] nella primavera del 1705. Nel 1705 passò a Parigi, ove pubblicò il Premier livre de pièces de clavecin (1706) e divenne organista dei gesuiti e dei mercedari. Tornò poi a Digione, ove restò qualche anno. Nel 1715 passò per Lione, forse Lilla, e ...
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Musicologo (Oberellenbach, Baviera, 1840 - Ratisbona 1910), prelato e maestro di cappella, organista, insegnante di musica sacra. Fondò nel 1874 la celebre Scuola di musica sacra di Ratisbona e nel 1879 [...] la Società Palestrina, che completò la pubblicazione di 33 volumi (1863-94) con un supplemento (1907) delle opera omnia palestriniane; collaborò al Kirchenmusikalisches Jahrbuch; curò molte importanti ...
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Musicista (Praga 1589 circa - Brescia 1656), figlio di Gregorio; fu (1601) organista alla corte di Rodol fo II, poi (1624) al duomo di Brescia. Lasciò due pubblicazioni di musiche chiesastiche (1629-40 [...] e 1643) e tre di madrigali (1624, con aggiunta di sonate strumentali; 1624 e 1629), importanti per la storia dei primordî del madrigale accompagnato e della musica strumentale pura ...
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Musicista (Venezia 1510 - ivi 1585). Probabilmente allievo di A. Willaert, fu organista a S. Marco dal 1564 alla morte. Dedicatosi intanto alla composizione, salì ben presto ad altissima fama internazionale. [...] vocali-strumentali a 6, sette di madrigali da 3 a 6, una di sonate a 5 per strumenti, una di canzoni francesi per organo, oltre ai suoi pezzi contenuti nei Concerti da 6 a 16, vocali-strumentali (in collab. con G. Gabrieli), e nelle tre opere d ...
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PACIERI, Giuseppe
Marco Salvarani
PACIERI (Paceri), Giuseppe. – Compositore, maestro di cappella, organista, originario di Trevi (Perugia) secondo i documenti della S. Casa di Loreto relativi alla nomina [...] che parecchi dei suoi oratorii li «ha onorati con le sue suavissime musiche il signor D. Giuseppe Pacieri, del cui valore l’organo celebre della Santa Casa è ora degno Teatro»; ma non è possibile stabilire quanti e quali degli otto oratorii (in 2-3 ...
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Musicista (Deeping Gate, Lincolnshire, 1464 - St. Albans 1521). Dal 1498 cantore e organista nella cappella reale di Londra. Nel 1502 organista all'abbazia di St. Albans (dove è sepolto). Fu dottore in [...] musica a Cambridge e poi a Oxford. È forse il maggior compositore inglese del suo tempo; scrisse sei Messe, otto Mottetti, due Magnificat e altre pagine vocali e strumentali, sacre e profane ...
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Musicista (Cremona 1595 circa - ivi 1665). Maestro di cappella a Bergamo (1623), organista di chiesa e di camera del re di Polonia (1624), poi ancora (1628) a Cremona, a Bergamo (1639) e nuovamente a Cremona [...] maestro di cappella e organista del Duomo. Compose molta musica sacra (parte della quale strumentale), madrigalistica (spesso con cembalo ad libitum o con altro strumento) e puramente strumentale (Canzoni da sonar [alcune concertate] e violinistiche ...
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organista
s. m. e f. [dal lat. mediev. organista] (pl. m. -i). – Suonatore d’organo; in partic., chi è stabilmente addetto a suonare l’organo in una chiesa.
organamento
organaménto s. m. [der. di organare], non com. – L’operazione di organare, e il modo con cui un insieme di organi o di elementi strutturali sono coordinati.