Giacomo Forte
Abstract
Viene esaminata la struttura del delitto di violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario. In particolare, si analizza la fattispecie in esame al fine [...] organizzazione o l’esecuzione dei servizi».
Trattasi questa di disposizione che, nella sua attuale fisionomia, trova il suo antecedente nell’art. 188 del codice Zanardelli (come segnalano Manzini, V., Trattatodi magistrature collettive costituite ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Politeismo e religione
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi e le dee non sono concetti astratti: la loro esistenza [...] e di garantire dunque la sicurezza dello stato. In un altro testo Cicerone pone come fondamenti del vivere civile organizzazione delle istituzioni religiose e giuridiche. Per entrambi non si trattadi rivelazione o ispirazione, ma piuttosto di ...
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Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] alla sicurezzacollettiva, il processo di civilizzazione suo oggetto nel mezzo che permette il raggiungimento del fine. La carica energetica che alimenta l' è organizzata intorno al fallo, per cui si trattadi averlo, per i maschietti, di ritenersi ...
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Immigrazione e asilo
Gianluca Bascherini
Le più recenti dinamiche migratorie evidenziano le carenze delle politiche comunitarie e italiane in materia e il sostanziale insuccesso del progressivo sbilanciamento [...] ) e il “Pacchetto sicurezza” (2009) hanno reso di ridurre gli ingressi ed evitare tragedie sempre più drammatiche e quotidiane dovute a mutamenti delle rotte e dell’organizzazionedel intendeva rafforzare col Trattatodi Lisbona del 2009: il ricorso ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] alla disciplina del tempo e del dettaglio - essi infrangono la norma sociale e sono percepiti come la fisionomia stessa dell'antagonismo. L'indifferenza verso il mondo, propria di queste condizioni, la distanza da una vita collettiva e sottomessa ...
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FRANCHI
Francesco Cognasso
. Comparsi nella storia della Gallia romana già nel sec. III d. C., solo alla fine del sec. V diventano l'elemento predominante. La loro storia prima dell'installamento nella [...] diorganizzazionetrattassedi monarchia ereditaria, almeno per il sec. V; secondo Gregorio di Tours la monarchia si sarebbe introdotta presso i Salî solo dopo l'emigrazione sulla sinistra del e sicurezzadi colpo. Di solito responsabilità collettiva ...
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sicurezza
sicurézza s. f. [der. di sicuro]. – 1. a. Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere meno gravi danni, rischi, difficoltà,...
For Working
(F.O.R. Working, For working, for working) loc. s.le m. inv. Tipo di lavoro subordinato che prevede un’organizzazione del lavoro basata sulla gestione flessibile dei tempi e dei luoghi concordata con l’azienda e sulla definizione...