Accampamento o campo militare dei Romani (sulla pianta e distribuzione di esso v. accampamento; cardine; castello). L'origine dei castra romani è stata a lungo discussa e controversa. Da molti oggi ancora, [...] dei castelli, per le necessità di difesa contro i Longobardi.
Questa forma di organizzazione territoriale ebbe grande sviluppo nell'alto Medioevo italiano, particolarmente nell'età feudale e nel periodo che va dalla fine del sec. IX al XII, quando ...
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Figlio maggiore di Enrico III, nato il 18 giugno 1239, ottenne un grande appannaggio, che comprendeva la Guascogna, l'Oléron, le isole del Canale, l'Irlanda, i dominî reali nel Galles e la contea palatina [...] E. lo bloccò a Snowdon e lo ridusse al solo possesso feudale originario di Gwynedd, togliendogli tutto quel che egli aveva acquistato dal il principato del paese, annettendo Gwynedd e organizzandolo con gli altri suoi territorî gallesi, secondo il ...
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. I partiti conservatori sono quelli che rispondono alla tendenza umana a mantenere gli ordinamenti trasmessi dalla tradizione; come tali si alimentano del senso della storia e della concretezza realistica [...] vita disciplinata dall'alto, di uno stato rigidamente e vigorosamente organizzato: da una parte il suo ideale confina con l'autoritario, Jena aveva suscitato il sentimento che oltre la Prussia feudale vi fosse una Prussia reale da valorizzare; ma la ...
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Comune della provincia di Salerno, formato da 16 frazioni, sparse in un territorio di 36,46 kmq., con una popolazione complessiva di 26,729 ab. Il centro principale, che è il "borgo", e che conta solo [...] a fronte dei Bizantini, a cui opposero una vasta organizzazione religiosa - l'Ordo cavensis - il cui Magnus PP. Cavensium (curantibus monachis Cav.), Napoli 1911; E. Martini, Il diritto feudale e l'abate di Cava nel sec. X, in Riv. stor. benedettina ...
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. Setta religiosa d'origine musulmana, la quale, venuta in Siria dall'Egitto dove era sorta dapprima, ha costituito, soprattutto nel Libano e nella regione a SE. di Damasco (Ḥaurān), dei gruppi con carattere [...] nell'isolamento, si costituirono in una sorta di sistema feudale, sotto il dominio di varie famiglie, tra le Sistema religioso dei Drusi. - Le idee teologiche e l'organizzazione ecclesiastica dei Drusi sono contenuti in parecchi opuscoli del fondatore ...
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Nel comune uso della lingua parlata codardo è colui che fugge i pericoli, o in mezzo a essi si scoraggia, o in altro modo rivela la propria viltà d'animo. In senso più ristretto e tecnico, la voce codardia [...] pena di morte. Con la fine del dominio dei Carolingi, la dissoluzione della regia potestà e l'organizzazione della società secondo il regime feudale, il munus militiae perse il suo carattere di dovere del cittadino verso la patria, e trovò soltanto ...
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È la provincia più occidentale delle quattro in cui si divide la Repubblica di Lettonia. Ha una superficie di 14.208,5 kmq. ed è suddivisa nei cinque distretti di Liepāja (Libau), capoluogo, Aizpute, Kuldiga, [...] in Curlandia dell'industria e del commercio e sull'organizzazione d'una flotta commerciale e acquistò il dominio del russa. Dopo la terza spartizione della Polonia cessò la dipendenza feudale della Curlandia da questo stato. Nel 1795 il Landtag, ...
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A sei anni, nel 963, succedette al padre Romano II. Fu sotto la reggenza, prima di Niceforo Foca, poi di Giovanni Zimiscès; nel 976, morto questi, egli venne proclamato imperatore insieme col minore fratello [...] che era solo questa la via per abbattere la potenza della feudalità, diventata il cancro roditore dell'Impero, e per ridare al civile e militare; la chiesa fu rispettata nella sua organizzazione.
Intanto Basilio non si era distratto dalle cose d' ...
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La popolazione dello stato himalayano, che ammontava a 1.034.000 ab. nel 1969, ha un tasso d'incremento annuo stimato sul 2% ed è concentrata in prevalenza lungo l'asse est-ovest al centro del paese, in [...] . non era che una regione marginale del Tibet senza un'organizzazione politica vera e propria. Poi una disputa interna della setta
Nel frattempo il vecchio regime era degenerato in un'anarchia feudale, in cui l'autorità del sde-srid era quasi nulla ...
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FUSTEL DE COULANGES, Numa-Denis
Francesco Cognasso
Uno dei maggiori storici francesi del sec. XIX, nato a Parigi il 18 marzo 1830, morto a Massy il 12 settembre 1889. Entrò nell'École normale supérieure [...] , istituzioni nuove. Lo stato merovingio è per il F. in gran parte organizzazione e vita romana. È vero che neppure le istituzioni più importanti del Medioevo feudale, patronato e benefizio, sono per il F. creazioni romane, ma piuttosto formazioni ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...