Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] isolati e marginali. Invece la struttura feudale della società medievale poteva riconoscere concretamente la filosofo solitario geloso della propria libertà, che vede nell'organizzazione politica della società una garanzia di sicurezza per tutti e ...
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Dentro il cratere. Il terremoto del 1980 nella memoria dei sindaci
Anna Maria Zaccaria
La frattura
Il 23 novembre 1980 era una domenica di sole. «Non sembrava novembre», recita il ritornello della memoria. [...] quegli agglomerati quasi tutti nati intorno a un castello feudale o a una tenuta ducale, attraversati dalla riforma di unione tra le istituzioni comunali e la gente; questa organizzazione a Lioni è stata produttiva per la riorganizzazione del tessuto ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] tribale, lo schiavistico, il sistema di casta, quello feudale, assolutista e dispotico. Qualcosa di simile è avvenuto in si sono generalmente schierati con i gruppi superiori dell'organizzazione, piuttosto che con quelli inferiori. Nel settore ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Definizione
La finanza pubblica è l'insieme degli atti economici dello stato e degli enti politici minori che si esplicano nell'acquisizione, nell'amministrazione [...] , nel contenuto a seconda della ripartizione del potere nell'organizzazione politica e dei rapporti esistenti tra coloro che esercitano il tutto preminente. Con il superamento dell'ordinamento feudale e il formarsi dell'attuale concezione del diritto ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] Paese, quale emergeva dalla distruzione delle grandi potenze feudali. Il secondo testo è costituito da 19 brevi notazioni il M. presso F. Guicciardini, presidente della Romagna, per organizzare una milizia, ma il disegno fallì a causa delle aspre ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] in alcune isole circondate dal mare del clientelismo semi-feudale e conservatore» (p. 75). Seguivano poi a parte non si deve dimenticare che con istituzionalizzazione, per un’organizzazione, si intende innanzitutto la sua capacità di distinguersi ...
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Una mappa del capitale sociale e della cultura civica in Italia
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
La cultura conta? Gli orientamenti di valore, la cultura politica hanno una responsabilità in questa [...] decisioni dei detentori del potere nel sistema politico o in singole organizzazioni politiche e la loro stessa selezione, in vista di conservare regioni centrosettentrionali. Invece al modello feudale della monarchia normanna viene attribuita la ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] fa sì che si trovino sottomessi) all'autorità organizzata di sovrani o di governi? Come devono essere La société féodale, 2 voll., Paris 1939-1940 (tr. it.: La società feudale, Torino 1949).
Brown, S. M., The Taylor thesis: some objections, in ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] re Berengario I infatti consentì che il vescovo di P. organizzasse un sistema difensivo sia all'interno della città sia all'esterno vittoria di Sinibaldo capovolse di fatto l'antica struttura feudale e permise il sorgere di un'autentica città comunale ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] système" dal Cuvier, che renderà omaggio alla capacità dimostrata nell'organizzazione degli studi dal B., che realizzava a suo dire "l' parvenza di garanzia giuridica, ripristinati il diritto feudale e il regime vincolistico più rigido, ristretta ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...