Guicciardini, Francesco
Emanuele Cutinelli-Rendina
L’uomo pubblico e lo scrittore segreto
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzo dei cinque maschi di Piero (→), padre amato «più ardentemente che non [...] amministrativo e di inflessibile repressione del particolarismo feudale. Forte del consenso papale, il suo potere luglio del 1525 M. soggiornò a Faenza presso G. per organizzare un’ordinanza militare in Romagna, progetto che aveva incontrato il ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] di 1.000 cavalieri, subita all'inizio una sconfitta, organizzò rapidamente il contrattacco e distrusse il nemico. Non sembra lomb., XXXV (1908), I, pp. 127-40; F. Guasco, Dizionario feudale degli antichi Stati sardi..., I, Pinerolo 1911, pp. 228 s.; A ...
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CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] .
Ciò si vide in particolare nella ricerca di una organizzazione migliore dei Consigli ducali di Chambéry e di Torino, in primo luogo le libertà del clero e della maggiore nobiltà feudale della Valle, formato com'era, nei suoi sessanta membri, in ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] maggiori disponibilità finanziarie e la loro superiore organizzazione militare, furono incapaci di conseguire un qualsiasi di comandante di un grande esercito stabile, di signore feudale di estesi territori nel Bergamasco, di protettore di istituzioni ...
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Uno dei maggiori teorici sociali del 20° sec., James Coleman (1990), ha proposto di definire l’autorità come quel rapporto sociale che nasce dal diritto di ogni essere umano di controllare il proprio comportamento [...] generale, in quanto può essere applicata a tutti quegli ambiti dell’organizzazione sociale dove vi è qualcuno che comanda e qualche altro che versi assimilabili alla schiavitù e servitù antica e feudale più che al lavoro salariato. Queste forme sono ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] curare l'esecuzione dei patti e per rendere a Luigi XII l'omaggio feudale dovuto per la contea di Borgogna, nell'aprile 1509 il G. passò della giustizia, la fiscalità, il bilancio, l'organizzazione burocratica per il disbrigo degli affari correnti, la ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] della gioventù, sia l’annalistica della vecchiaia.
Le 75 dissertazioni discutono fra l’altro l’organizzazione gerarchica e politica del mondo feudale (I-X), la sua articolazione sociale (XI-XVI) ed economica (XVII-XIX), lo statuto giuridico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] già nel 1782 lo attaccò, in nome della nobiltà feudale, Giuseppe Grippa, con la Lettera diretta al cavaliere il carattere di colui che essa aveva colpito dettarono l’organizzazione di un funerale massonico:
Le logge della dipendenza inglese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] ammasso di dogmi fisici» della «mezza cultura» aristocratico-feudale.
In altri termini: per Gambi (sebbene il suo spostare l’orientalistica italiana sul piano dell’archeologia e di organizzare una serie di missioni nei Paesi dell’area mediterranea al ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] operativo solo l'anno successivo. Il disegno della chiesa è organizzato su uno schema a croce greca, dilatato da un Nel 1676 fu avviato il cantiere di ristrutturazione del castello feudale di Emanuele Filiberto di Savoia Carignano a Racconigi, per ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...