GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] garante, in collaborazione con un tipo moderno, e non feudale, di gentiluomo rispettoso delle leggi.
Troncato anche il rapporto con proposta critica con cui Guglielminetti scorge nell'organizzazione della raccolta Ciotti un'accorta dispositio a ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione contadina, il mancato sviluppo industriale e il sistema politico illiberale [...] contadini con i proprietari terrieri sono ancora di tipo feudale. Le carenze strutturali dell’agricoltura si riflettono sullo Nell’agosto del 1991 un gruppo di dirigenti del PCUS organizza un colpo di Stato esautorando Gorbacev dalle sue funzioni e ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] Comunità e i baroni diede nuovo slancio alla Commissione feudale, creata nel novembre 1807 ma fin allora solo lasciati la moglie e i figli, fuggì via mare senza un'organizzazione adeguata, pochi giorni prima dell'arrivo delle truppe austriache. Per ...
Leggi Tutto
Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] città si rifletterà sino al 18° secolo anche nell'organizzazione dello spazio domestico: le abitazioni rurali, ma ancora di l'aspetto che già aveva nella fase dell'apice della potenza feudale dei suoi proprietari: "un vasto locale, d'un indefinito ...
Leggi Tutto
SASSONIA
A.E. Albrecht
SASSONIA (ted. Sachsen) Regione storica della Germania, la cui estensione e i cui limiti sono sensibilmente variati con il passare dei secoli e corrispondono solo in parte a quelli [...] anni 936-937, ancora sotto Enrico I, vennero organizzate le marche direttamente sottoposte all’impero: in corrispondenza del Il Sachsenspiegel raccoglieva il diritto consuetudinario regionale e feudale dell’area sassone, così come si era consolidato ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La “questione sociale” verrà a delinearsi soltanto attorno alla metà del XIX secolo, [...] delle conseguenze prodotte sul piano sociale dall’organizzazione economica e politica. Accanto a queste rifiuto della monarchia assoluta di diritto divino e del sistema feudale, Meslier dichiara necessario un rapporto di subordinazione, purché ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La modernità segna una vera irruzione dell’utopia nella storia: l’utopia, il progetto [...] regola il nuovo ordinamento.
Si tratta di abbattere il sistema feudale, sia come territorio, sia come potere (“i tiranni , predicatore tirolese, dà alla fattoria la sua definitiva organizzazione; per cui questa corrente si chiamerà hutterita.
La sua ...
Leggi Tutto
CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] i cimieri, gli scudi, i brocchieri, la piuma svolazzante sul berretto feudale, il romito, il frate, erano il tema favorito d'allora": , il C. attribuisce meriti per l'opera di organizzazione dello Stato, per la politica giurisdizionalistica, per l' ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] con Carlo Marx», il nuovo moto sociale avrebbe dovuto essere «l’organizzazione di una vita, l’attivazione di tutte le forze morali», di che alieni i singoli, per una specie di vincolo feudale, dal rapporto con lo stato, […] non debbono avere ...
Leggi Tutto
FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] -liturgici. Ma l’assemblearismo e l’organizzazione cooperativistica della compagnia risultavano poco compatibili con una giullarata, imbevuta di temi erotici e contestativi del potere feudale.
Il 10 dicembre 1997 fu insignito del premio Nobel per ...
Leggi Tutto
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...