PICCOLOMINI, Alfonso II
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Alfonso II. – Nacque con ogni probabilità a Napoli il 10 marzo 1499 da Alfonso I, duca d’Amalfi, e Giovanna d’Aragona.
Era stato suo nonno, [...] Piccolomini nella regione di Nido, a Napoli, le proprie corti feudali di Amalfi e Celano e quella di Ischia degli Avalos, viceré Filiberto di Chalons principe d’Orange nell’organizzazione della difesa della città. Si occupò personalmente della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Ducato di Borgogna diviene nel corso del XV secolo una delle realtà statuali più [...] Temerario , partecipa a una lega di principi con il programma di distruggere l’organizzazione monarchica e la struttura burocratico-territoriale, ritornando alla struttura feudale di età capetingia. Luigi XI affronta la minaccia non con la forza, ma ...
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Abruzzo
Alessandro Clementi
La regione che oggi porta questo nome era divisa in diversi ambiti giurisdizionali fin dall'epoca longobarda: la provincia valeria, che includeva i sabini, i vestini, i marsi [...] liberazione, togliendo voi e le vostre terre dalla soggezione feudale a Federico, per l'indegnità del feudatario e ciò, Romeo, II, 1, Napoli 1988, pp. 17-81.
Id., L'organizzazione demica del Gran Sasso nel Medioevo, L'Aquila 1991.
Id., Federico II ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo Stato moderno è la nuova forma di organizzazione politica interna e internazionale [...] variabili sono rappresentate dal rapporto tra l’organizzazione politica e la società; dalla guerra e costante di successione; qui il modello imperante è quello della monarchia feudale elettiva, il cui centro di potere è costituito dalla Dieta ...
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TASSO, Francesco
Marco Cavarzere
– Nacque a Cornello, nel Bergamasco, nel 1459 da Paxio (Pasino) e da Tonola de Magnasco.
È considerato l’inventore del sistema postale moderno. In realtà, più che inventore [...] di Massimiliano. Stabilitosi a Innsbruck, lasciò invece l’organizzazione delle reti postali con le Fiandre ai figli del in compenso dei servizi resi (e non pagati), un beneficio feudale in Carinzia e l’usufrutto di alcune miniere d’allume nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il commercio e la moneta
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli dell’alto Medioevo il declino delle città porta con sé [...] indubbio che tra VI e VII secolo il crollo dell’organizzazione statale e fiscale dell’Impero romano riduce l’uso della moneta L’argento diventa pertanto lo strumento di pagamento del mercato feudale. Proprio a partire dai bisogni di un mercato che, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La posizione di frontiera, tra Oriente e Occidente, del principato ottomano favorisce [...] principato forma un impero, dotato di una strutturata organizzazione amministrativa e di un potente esercito, il cui prestigio imposizione fiscale, la cui efficienza è radicata nell’istituto feudale del timar, mediante il quale lo Stato contiene le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La situazione dei contadini europei durante il Seicento è estremamente varia, come vari [...] lavoro. Può trattarsi del censo che deve essere pagato al signore feudale, della decima da versare alla Chiesa, della metà del raccolto da più un carattere orientato al mercato e un’organizzazione capitalistica.
Il binomio contadino-signore e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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Nel basso Medioevo, l’Impero germanico è il più prestigioso dei regni. Con [...] è un progetto politico debole per la profonda diversità dei suoi domini: la Germania ha una sua organizzazione politica e amministrativa feudale vassallatica, la Sicilia è una monarchia più centralizzata e l’Italia centro-settentrionale ha i Comuni ...
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Assiria
Regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia, della quale occupa propriamente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zȧb. Le città [...] , vi hanno solitamente la condizione di servi della gleba; un ordinamento feudale in A. non ha potuto avere lo sviluppo e l’importanza assunti in Babilonia, oltre che per l’organizzazione sociale basata sull’ordinamento militare d’un popolo per molti ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...