Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] il rifiuto dei sistemi fiscali, l'incrinarsi della feudalità, le difficoltà di economie come quelle mediterranee di a quella turca, in virtù dell'efficienza della sua organizzazione e delle qualità degli uomini che vi avevano incarichi di ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] numero di lavoratori impegnati nella miniera di T. e l'organizzazione delle attività sono poco noti, ma è evidente che al di Pechino.
Y.X. è una delle principali città dello Stato feudale di Yan, assegnato subito dopo la sconfitta degli Shang a Shao ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] 'Arciduca Ferdinando del Tirolo, una splendida festa fu organizzata "per ordine publico" dal ricchissimo Girolamo Corner (Compendio 12 gennaio 1612 m.v. sono edite in Codice feudale della Serenissima Repubblica di Venezia, Venezia 1780 (riprod. ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] E si considerano presenza attiva nella società senza prepararsi ad organizzare il salto della presa del potere. Che il loro " un assetto, un regime. Se poi, in un Friuli feudale, i contadini bastonano il giovane padrone non è perché scoppi, ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] rapido ed efficace, posto a premessa della sua monografia L'organizzazione militare di Venezia nel '400, Roma 1989, pp. 17 260.
154. Ibid.
155. Id., I Foscari conti e signori feudali, Padova 1895 (Nozze Foscari-Meloncini).
156. Id., Storie vecchie ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] 272 a.C.). Da questo mutato interesse nasce lo sforzo di organizzare i t. nel loro contesto in maniera efficace rispetto all'epoca sinistra, dedicati agli antenati remoti. I t. dei signori feudali avevano invece solo due santuarî per parte, ai lati di ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] E un embrione di città senza ancora una vera organizzazione urbana; legname, canne e paglia non cedono per
2 11. Giovanni Diacono, Cronaca, pp. 136-138.
212. C.G. Mor, L'età feudale, I, pp. 304-305, 327-329;
G. Ortalli, Petrus I. Orseolo, p. 31, ...
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Arti marziali
Giorgio Barbieri
Definizione
La denominazione arti marziali comprende un ampio numero di discipline di combattimento e autodifesa, prevalentemente di origine orientale. Si ritiene, infatti, [...] le strade del judo e del ju jitsu dal punto di vista organizzativo si divisero.
Il vero pioniere del ju jitsu in Italia fu Gino arte vengono studiate inoltre le armi, utensili di origine agricola o feudale (vo khi o cô vo dao). Si utilizza il nam côn ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] per le dimensioni (1700 m² ca.) e l'impianto, ad ali organizzate attorno ad un cortile centrale; l'ala nord era destinata ad un personaggio , spesso inglobando le strutture di una residenza feudale preesistente. Un esempio di riutilizzo, ancora ben ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] ); Giuseppe Gullino, I patrizi veneziani di fronte alla proprietà feudale (secoli XVI-XVIII). Materiale per una ricerca, "Quaderni Padova", 16, 1983, pp. 71-102; Ead., Struttura e organizzazione dell'Università di Padova dal 1798 al 1817, ibid., 17, ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...