La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] . Ed è qui che si incontra ancora una volta l’organizzazione nuova della Chiesa e del potere papale in Italia: le del tardo Cinquecento si va dalle mappe di castelli e domini feudali affrescate nelle dimore nobiliari fino alle carte geografiche e ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] , è ivi saldamente incorporata nella dottrina e nell’organizzazione della ‘scuola’. Il presupposto è che ogni narrazione utile. Ora, tale utilitarismo e tale insofferenza verso le tradizioni feudali e cavalleresche – tratti, come si è veduti, non ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] v. Musti, 1989, pp. 273-276; 1995, pp. 155-164; sull'organizzazione istituzionale del demos v. De Francisci, 1948, vol. II, pp. 228 ss.). delle comunità dei liberi, quello ecclesiastico, quello feudale, il municipale, il signorile, il territoriale, ...
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La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] e di Micone e una parte di Negroponte, parteciparono alla vita feudale del principato - e alcuni di essi persino al suo governo - importante di quello nel Mediterraneo orientale. Non si organizzavano convogli verso il Maghreb, e le navi isolate ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] di Mossul, a cui fu conferita una proprietà feudale a Suwayqa, nel quartiere al-Shamasiyya di Baghdad, qaṣr si trova l'"edificio settentrionale" rinvenuto nel 1975 dall'Organizzazione statale irachena per le Antichità e il Patrimonio (Hasan 1977). ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] esigenza di diritto e di amministrazione ordinata, senza lasciare spazio a centri di potere autonomo (feudalità, Chiesa, municipalità), dovette organizzare nel paese una rete amministrativa capace di garantire ovunque la sua presenza. La nascita di ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] madre Caterina de' Medici, dopo il fallito attentato organizzato contro il principale esponente ugonotto, l'ammiraglio Gaspard de approvati dal pontefice nel 1580.
Nemmeno la revisione dei titoli feudali, decisa da G. il 1° giugno 1580, andava nel ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] . Erano in urto, a causa soprattutto di quel singolare rapporto feudale che li univa. Nel 1294 a Edoardo I era stato tolto la snaturò totahnente: un vero colpo di mano, organizzato e diretto da Sciarra Colonna ed ispirato naturalmente a sentimenti ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] il modo in cui le società acefale e prive di un'organizzazione statale risolvono i casi di violazione delle norme senza l'ausilio di servi legati a queste ultime da un rapporto quasi feudale. Con l'accrescersi del potere statale mutò anche la ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] del sec. XV in poi. Il Regno era una monarchia feudale in cui la forza dei particolarismi sociali e territoriali non era , probabilmente, nella sua prima origine, alla difficoltà di organizzare il reclutamento quando il reddito del feudo non bastava a ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...