Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] borghesia mercantile non meno che presso la piccola nobiltà feudale. Né è possibile qui ricostruire, seppure a grandi dalla prigionia, dichiarò nullo il trattato e riuscì rapidamente a organizzare, lo stesso anno, la Lega di Cognac alla quale ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] tipo particolare di norme, cioè a quelle che un gruppo sociale organizzato politicamente - sia esso una tribù o lo Stato o qualsiasi che attraverso la lotta vittoriosa contro il particolarismo feudale ha conquistato il monopolio dell'uso della forza ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] , pp. 222 n. 1 e 230; Silvano Borsari, L'organizzazione dei possessi veneziani nell'Impero bizantino nel XII secolo, in AA.VV ma ottima lista dei privilegi in John L. La Monte, Feudal Monarchy in the Latin Kingdom of Jerusalem Iroo to 1291, Cambridge ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] quattrocentesco abbia felicemente accompagnato e sotteso l'organizzazione dei nuovi dominii padani - per limitarsi all degli estimi, dell'annona, dei monti di pietà, le prerogative feudali) alla nobiltà suddita. Tant'è vero che i Veneziani non ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] , Pistoia e Arezzo; poi su Lucca e Siena; infine su Pisa. Posizione geografica, organizzazione industriale, abilità nel commercio, alleanze, ultimi privilegi feudali, presenza di seggi vescovili: queste sono le principali sorgenti di energia a cui ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] che all'impulso spirituale del monachesimo, anche a una organizzazione sapiente nel campo amministrativo e nello stesso campo edilizio. Medioevo. Un clima di fermenti cominciò a incrinare il mondo feudale, pur giunto a quell'epoca (XI e XII secolo) ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] parte, nell'estate del 1016, della coalizione organizzata dal vescovo di Vercelli Leone, sotto il commenti relativi ai documenti citati; N. Grimaldi, La contessa Matilde e la sua stirpe feudale, Firenze 1928, pp. 92 s., 100 s., 108 s., 110, 113 s ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] degenerativa a rafforzare i poteri di fatto nell'organizzazione dello stato e della società ‒ fino all' le riserve che il democratico De Sanctis poteva nutrire per le origini "feudali e cortigiane" della cultura di età sveva, anche per lui, come già ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] non nelle forme moderne in cui gli Stati europei si vanno organizzando: attraverso processi tutt’altro che indolori e in cui la per M. nel P. vuol dire uscire dall’ambigua eredità feudale dei rapporti di mero ‘possesso’ tra signore e sudditi e ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] filone dell'hegelismo politico, a moniento supremo della vita organizzata di un popolo. L'obiezione dei fautori della o delle libertà che si era conquistata la borghesia contro le classi feudali, o, più precisamente, fu il secolo non della libertà ma ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...