Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] di Roma, che peraltro reclamava diritti d’investitura feudale nei confronti dei rispettivi regni, aveva favorito pp. 65-81; V. De Vitiis, Chiese ricettizie e organizzazione ecclesiastica nel Regno delle Due Sicilie dal Concordato del 1818 all’Unità ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] spezie, mentre ancora ruggiva il mar grosso della barbarie feudale(63).
Fatto simbolico questo del campanile: sarebbe stato Ceschin, La ‘voce’ di Venezia. Antonio Fradeletto e l’organizzazione della cultura tra Otto e Novecento, Padova 2001.
59. ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] le feste solenni del monastero e in quei giorni si organizzavano, in onore della reliquia della croce, processioni che attiravano nota 50; V. Vatasianu, Istoria artei feudale in Tārile Romîne (Storia dell’arte feudale nei paesi rumeni), I, Arta in ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] il suo stile di vita che tenta di imitare la feudalità in rotta senza averne i presupposti, con un ‛pensiero debba essere retta dai managers, cioè dai direttori e organizzatori della produzione e del processo economico, si deve pur segnalare ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] Giustizia contro i magnati, contro cioè la classe nobiliare feudale che riferiva la propria nobiltà forse soltanto alle antiche ricchezze. Contro questa classe, e quindi in difesa di un'organizzazione più democratica del comune, si levano le parole ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] nello Stato o nel governo giuridico" (Gramsci, Gli intellettuali e l'organizzazione della cultura, Torino 1949, p. 9). E in una lettera dal fu un fenomeno-chiave del passaggio dalla società feudale a quella civile. La spettacolarità dell'assalto ...
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Mercato
PPaolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Mercato
sommario: 1. Economia naturale, economia monetaria e mercati. 2. Capitalismo commerciale e capitalismo industriale. 3. Profitto, mercato e progresso [...] che nell'alto Medioevo erano spesso servi dipendenti dalla curtis feudale e nel basso Medioevo giungono a organizzarsi in potenti corporazioni. In generale, ciascuna azienda, feudale o contadina, tendeva a essere autosufficiente per tutto quello che ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'agricoltura
Hsu Cho-yun
Francesca Bray
L'agricoltura
L'agricoltura e lo Stato nel periodo Han
di Hsu Cho-yun
Il periodo della dinastia Han (206 a.C.-220 [...] va dall'VIII al V sec. a.C. ‒ e del sistema feudale, la terra, suddivisa in piccole proprietà, poté essere lavorata da singoli Il suo stile di scrittura e molti aspetti dell'organizzazione del testo divennero il modello a cui fecero riferimento ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] della professione, come ad esempio nel caso del medico che organizza una casa di cura. Le norme sul fallimento e le imprenditoriale sia allo sport moderno, sia ai tornei dei signori feudali). E vi sono infine la gioia di creare, di realizzare ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] , e per negoziare il versamento del tributo d'investitura feudale della Corona napoletana alla Santa Sede. Non raggiunto questo passato al campo imperiale), era stato infatti il Farnese ad organizzare l'arrivo a Roma e ad assegnare posti di rilievo, ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...