Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] politica tra le varie parti del regno, tenute insieme anche dall’organizzazione ecclesiastica. Nel 14° sec. il principe Ladislao Łokietek (m e alla permanenza di un assetto sociale di tipo feudale.
Nel 1939 all’invasione tedesca delle regioni centro- ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] anni (fino al 2002) ha preferito rimanere fuori dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e ha rifiutato le proposte di ingresso ; le città ottenevano la libertà dalla soggezione feudale sottomettendosi alla diretta autorità imperiale.
La reazione ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] di fisica terrestre fondato da L. Palmieri e l’Orto botanico organizzato da M. Tenore (1807). La Seconda Università degli studi di il Regno di N., che vide accentuarsi il vassallaggio feudale verso la Santa Sede e introdursi il baronaggio francese, ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] così se la parte ghibellina costituisce lo strumento della reazione feudale ai progressi del comune, dei successi guelfi nelle guerre con resto d'Italia si era andato strutturando e organizzando in questi anni il movimento studentesco. Nel capoluogo ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] svedesi e dal 1362 la F. partecipò all’elezione del re. La colonizzazione formò una struttura sociale di carattere feudale, con un’organizzazione amministrativa, a capo della quale vi era un membro della famiglia reale insignito del titolo di duca di ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] . 19° fu ´Abd ur-Raḥmān Khān, che spezzò la potenza feudale dei capi tribù e avviò il paese sulla via della modernizzazione. Egli Ciò finì per rinsaldare l’uni;tà tra le molte organizzazioni della guerriglia, i mugiāhidīn, inquadrati su base etnica e ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] feudale per la repressione delle rivendicazioni dei contadini. A fine Ottocento si strinsero i legami tra m. e politica, con stabili nel tempo in determinati territori. Oggi tale organizzazione viene indicata come Cosa nostra ma anche in passato ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] , Carniola, e sottomisero la Slesia. Nonostante la struttura feudale dello Stato, presto cominciò a farsi strada la borghesia, Roma né a farne il centro di una vasta organizzazione sopranazionale europea. Gli succedette Ladislao IV Iagellone (1471- ...
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Guglièlmo I il Conquistatore (ingl. William the Conqueror) re d'Inghilterra. - Figlio (Falaise 1027 o 1028 - Saint-Gervais, Rouen, 1087) di Roberto I di Normandia, fu un personaggio centrale nella storia [...] la distribuzione delle terre confiscate, e una rigida struttura feudale fu data all'Inghilterra: G. però lasciava ai vassalli . Accanto alla politica civile, fu ridisegnata anche l'organizzazione ecclesiastica, affidata (1070) a Lanfranco di Bec: ...
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Caratteristica forma di governo autonomo cittadino apparsa nell'Europa occid. dopo il Mille, che si sviluppò fino a ottenere riconoscimenti giuridico-politici da autorità superiori (re, imperatore) e che [...] dirigente fu all'inizio espressione dei piccoli feudatari o dei vari funzionari feudali e vescovili (giudici, notai ecc.) e gruppi di borghesi ( fu profondamente mutata. Si affermò una nuova organizzazione politica autonoma e distinta, il comune delle ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...