Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Matteo Palmieri
Daniela Parisi
Matteo Palmieri occupa un posto di rilievo tra gli autori dell’Umanesimo civile del Quattrocento, insieme con Poggio Bracciolini, Benedetto Cotrugli e Leonardo Bruni. [...] ricchezza e in cui non ci sono le restrizioni tipiche della società feudale e si rivolge, come si è già detto, alla parte della una scienza definita consapevolmente presuppone un’organizzazione metodologicamente fondata della materia all’interno di ...
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commercio
Giulia Nunziante
Dal baratto al commercio via Internet
Per commercio si intende l'acquisto e la vendita di merci e di servizi in cambio di denaro. Nella sua accezione più ampia, il commercio [...] e la qualità delle merci scambiate, l'economia feudale, autonoma e caratterizzata da pochi scambi di natura poste le basi per la creazione, sancita nel 1995, dell'Organizzazione per il commercio mondiale (WTO, World trade organization), che nel ...
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COSSU, Giuseppe
Lucia Scaraffia
Nacque a Cagliari il 13 ott. 1739 da Giovan Battista, medico sassarese, e da Anna Fulgheri, cagliaritana. Si laureò in legge nell'università di Cagliari proprio negli [...] il C. diede il meglio di sé fu quello di potenziatore ed organizzatore dei Monti granatici, nel quale tentò e, in parte, riuscì, di - che avrebbero dovuto intaccare sia il sistema feudale sia le restrizioni c ommerciali imposte dal governo sabaudo ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] né case" - sono da ricercare invece nelle iniziative commerciali di alcuni componenti di una ricca casata d'antica nobiltà feudale. I B., infatti, non avrebbero potuto dedicarsi a quell'attività così largamente remunerativa del traffico del denaro e ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] . si comportò come se fosse stato il signore feudale di Ventimiglia, rifiutando di riconoscere l'autorità del , khān di Solgat, capitale dei Tartari di Crimea.
La spedizione, organizzata nel corso dell'inverno, salpò da Genova, sotto il comando del L ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...