INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] nel luglio 1203 e alla definitiva conquista della città nell'aprile 1204. L'organizzazione dell'Impero latino, la sua frammentazione in principati feudali, l'insediamento di una gerarchia latina furono tutti eventi realizzati indipendentemente dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] quello piemontese, fu il sovrano a prendere l’iniziativa dell’organizzazione degli studi storici: nel 1833 Carlo Alberto istituì a Torino dal duca Emanuele Filiberto: la fine del vecchio assetto feudale, la formazione di uno Stato assoluto, la sua ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] , 5 gur di olio e 30 capi di vestiario onde finanziare un viaggio organizzato per acquistare rame. Questi documenti dimostrano che verso il 2000 a. C. la . Nel 1204 i Veneziani e altri signori feudali cristiani si unirono al papato per condurre una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] , è ivi saldamente incorporata nella dottrina e nell’organizzazione della ‘scuola’. Il presupposto è che ogni narrazione utile. Ora, tale utilitarismo e tale insofferenza verso le tradizioni feudali e cavalleresche – tratti, come si è veduti, non ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] esigenza di diritto e di amministrazione ordinata, senza lasciare spazio a centri di potere autonomo (feudalità, Chiesa, municipalità), dovette organizzare nel paese una rete amministrativa capace di garantire ovunque la sua presenza. La nascita di ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] madre Caterina de' Medici, dopo il fallito attentato organizzato contro il principale esponente ugonotto, l'ammiraglio Gaspard de approvati dal pontefice nel 1580.
Nemmeno la revisione dei titoli feudali, decisa da G. il 1° giugno 1580, andava nel ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] . Erano in urto, a causa soprattutto di quel singolare rapporto feudale che li univa. Nel 1294 a Edoardo I era stato tolto la snaturò totahnente: un vero colpo di mano, organizzato e diretto da Sciarra Colonna ed ispirato naturalmente a sentimenti ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] del sec. XV in poi. Il Regno era una monarchia feudale in cui la forza dei particolarismi sociali e territoriali non era , probabilmente, nella sua prima origine, alla difficoltà di organizzare il reclutamento quando il reddito del feudo non bastava a ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] di grande respiro da lui prese vi fu il tentativo di organizzare i principi italiani ed europei in una grande alleanza per bloccare Napoli il papa ridusse nell'aprile 1472 il tributo feudale tradizionalmente versatogli dal Regno a puri atti di ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] reale boema.
Nell'ambito di questi progetti il lavoro organizzativo vero e proprio era fornito da specialisti in parte di e il giuramento di fedeltà. Di conseguenza il vincolo giuridico feudale diretto, da allora in poi, fu determinante anche per il ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...