CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] dall'abbazia, in quanto fondati da essa o dalle sue dipendenze, secondo la logica gerarchica tipica dell'organizzazionefeudale. Inoltre sotto la sua influenza si ponevano, in vario grado, le abbazie direttamente incorporate nell'Ordine, quelle ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] e popolare (i Valdesi erano quasi tutti contadini e artigiani), dava con ciò un colpo potente alla stessa organizzazionefeudale, strettamente legata alla Chiesa, e rivelava tutto il suo carattere rivoluzionario. Idiotae et illetterati - come li ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] risulta caratterizzata soprattutto dalla volontà di attribuire ufficialmente ad essa un ruolo politico nel quadro della complessa organizzazionefeudale del Regno. Con due diplomi emessi lo stesso giorno, il 30 marzo 1195, Enrico VI attribuisce ...
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AIGLERIO (d'Ayglier, d'Aygler), Bernardo
Tommaso Leccisotti
Fratello di Aiglerio, arcivescovo di Napoli, nato, sembra, a Lione, fu monaco nella badia di S. Martino di Savigny, nella stessa diocesi e [...] di riordinare e recuperare il patrimonio dilapidato e depredato, come fanno fede i registri tuttora esistenti, che, nella organizzazionefeudale della Terra di S. Benedetto, hanno poi fatto testo per i secoli successivi.
Sono da ricordare qui le ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] romano e cristiano in Occidente, mentre il sistema feudale si imponeva anche alla Chiesa. Ne derivò una decadenza la religione positiva, con dogmi, riti, precetti e sacerdozio organizzato era soprattutto valida per tenere a freno i bassi istinti del ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] del passaggio da una società aristocratica a un sistema di tipo feudale è costituito dal Genpei sensō (1180-85), guerra fra i anni, le donne a 20-22. Il matrimonio è di regola organizzato e condotto dal nakodo (mediatore), persona amica o di fiducia, ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] paesi africani e nel 1963 ad Addis Abeba venne fondata l’Organizzazione per l’Unità Africana (OUA), poi divenuta Unione Africana eletta già nel 1955, persisteva un assetto di tipo feudale, basato sui privilegi della Corona, dell’aristocrazia e della ...
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Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, [...] enti in cui era frammentato il potere politico nel sistema feudale, e parallelamente alla formazione dei moderni Stati nazionali. annoverano anche enti diversi dagli Stati, come le organizzazioni intergovernative, la Santa Sede, gli insorti, ai ...
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(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] , importati dall'Africa per assicurare il sistema feudale istituito dovunque nell'America Latina. Neppure la fatto più sociale che propriamente spirituale. La C. resta comunque l'organizzazione di base più diffusa. Forse è per questo che proprio là ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] dove, incaricato di difendere ad oltranza i diritti feudali del papa sul ducato di Parma e Piacenza e -211 passim; M. R. Di Simone, La "Sapienza" romana nel Settecento. Organizzazione univers. e insegnamento del diritto, Roma 1980, pp. 23, 87, 90, 97 ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...