SALVO MUZIO, Rosa (Rosina)
Maria Teresa Mori
– Nacque a Termini Imerese il 23 dicembre 1815, dal marchese Giuseppe Salvo di Pietraganzili e da Giuseppina Sciarrino.
Orfana di madre, venne inviata presso [...] di forte impronta religiosa e strutturata con una rigida organizzazione interna, suddivisa in centurie e guidata da una pubblicazione della Strenna femminile a profitto dell’Associazione filantropica delle donne italiane (Torino 1861), che ...
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UCEKAR, Carlo
Maria Pia Bigaran
UCEKAR (Ulzhakar), Carlo. – Nacque a Trieste l’11 novembre 1854 da Matteo Ulzhakar (così anche Carlo risulta registrato all’anagrafe), addetto alle pulizie, e da Antonia [...] Nel 1883 Ucekar aderì alla Società operaia triestina, un’organizzazione di orientamento laico e democratico diretta a favorire il avrebbe superato sia la natura assistenziale e filantropica delle precedenti associazioni, sia gli opposti nazionalismi ...
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FABRIS, Luigi Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vicenza il 6 dic. 1805, da Antonio ("detto Fiorindo mercatante, il quale fino a che visse seppe tesaurizzare per la terra e per il cielo") e da [...] nel 1839 erano saliti a ventiquattro.
L'organizzazione dell'istituto ed i metodi adottativi sono minuziosamente chiusura dell'Istituto dei figli della Carità la sua attività filantropica si indirizzò con passione all'assistenza e all'educazione dei ...
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MELE, Carlo
Francesca Brancaleoni
MELE, Carlo. – Nacque il 5 maggio 1792 a Sant’Arsenio, nel Vallo di Diano, in Campania, da Domenico, ricevitore distrettuale, e da Maria Giuseppa Scillitano.
Durante [...] progetto culturale e pedagogico fondato sull’ideologia filantropica.
Rimpatriato nel 1826 per raggiungere la madre 1973), pp. 53, 67 s.; M. Berengo, Intellettuali e organizzazione della cultura, in La Restaurazione in Italia: strutture e ideologie. ...
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FOGAZZARO, Maria
Beatrice Pisa
Nacque a Vicenza l'8 febbr. 1881 terza ed ultima figlia di Antonio e di Margherita di Valmarana. Bambina precoce e sensibile, venne stabilendo con il padre un profondo [...] dell'Associazione per la moralità pubblica. La sua inclinazione filantropica fu molto precoce: le prime prove le dette in venne rilasciata una settimana dopo.
Nel 1945 si dedicò all'organizzazione di un posto di ristoro per prigionieri e reduci, che ...
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BONFIGLI, Giuseppe
Bruno Anatra
Nacque a Roma intorno al 1796. Si laureò probabilmente nel locale Studio in giurisprudenza, esercitando poi la professione forense. Il suo nome compare tuttavia per la [...] a prendere in esame più da vicino la proposta del "filantropico avvocato", di fronte alle sue reticenze formali e, soprattutto "onesti e dabbene", poneva anzi nelle loro mani "l'organizzazione del ramo finanziero, in tutto lo Stato".
Il non essersi ...
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fondazioni bancarie
fondazióni bancàrie locuz. sost. f. – Persone giuridiche private, senza scopo di lucro, riconducibili ai soggetti dell’organizzazione delle libertà sociali, dotate di piena autonomia [...] si proponeva l’obiettivo della privatizzazione delle casse di risparmio – enti creditizi con forte vocazione solidaristica e filantropica –, nonché degli istituti di credito di diritto pubblico, e della loro trasformazione in società per azioni. Nel ...
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