Autonomie sociali e locali
Giuseppe Allegri
Indagare lo spazio delle autonomie sociali e locali permette di seguire le attuali innovazioni nello Stato costituzionale contemporaneo con particolare [...] Stakeholder, oltre la tradizionale rappresentanza politica e sindacale) in quella lenta, ma apparentemente inesorabile, digitali, con il continuo pericolo che una malavita organizzata possa imporsi come vera “formazione sociale” transfrontaliera. ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] e i vari gradini successivi da una sequenza di livelli organizzativi, ognuno dei quali posto in relazione di tassativa dipendenza di status. Nei Paesi continentali corrispose all’istanza sindacale l’emanazione di apposite leggi di Stato giuridico, ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Portoferraio, nell'isola d'Elba, il 19 maggio 1910 dall'avvocato Giuseppe e da Aurelia Anselmi. Si laureò con lode in giurisprudenza a Pisa, il 7 luglio 1932, discutendo [...] la nuova Costituzione (Bologna 1952) l'analisi degli articoli 39 e 40 della Costituzione è acuta e minuziosa; alle organizzazionisindacali è attribuita rilevanza pubblicistica; il G. sostiene l'illiceità della serrata e afferma che se il legislatore ...
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MOSSA, Lorenzo
Antonello Mattone
MOSSA, Lorenzo. – Nacque a Sassari il 29 gennaio 1886 da Antonio – avvocato, libero docente di diritto penale all’Università, discendente diretto del rivoluzionario [...] una netta apertura di credito verso la politica sindacale del regime: «Lo Stato corporativo mira e passim; I. Stolzi, L’ordine corporativo. Poteri organizzati e organizzazione del potere nella riflessione giuridica dell’Italia fascista, Milano 2007, ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] , delle norme che valgono a far sorgere un edificio nuovo, equilibrato, organicamente ideato, nel quale trovano posto le organizzazionisindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori manuali e intellettuali, le corporazioni che collegano le une e le ...
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FINOCCHIARO, Gaetano
Gaetano Lo Castro
Nacque a Catania il 10 sett. 1891 da Francesco Paolo, avvocato, e da Giuseppina Romeo. Nel 1910 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Catania, [...] alla produzione industriale e a disciplinare l'organizzazione dell'azienda, di cui tutela gli elementi su La magistratura del lavoro (1928) e su Il diritto sindacale e corporativo nel sistema giuridico italiano (1932).
Dalla fine degli anni ...
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sindacale2
sindacale2 agg. [dal fr. syndical (v. sindacato2)]. – Di sindacato, dei sindacati: movimento s.; organizzazione s.; unità s.; fare, svolgere attività s.; diritto s., ramo del diritto del lavoro che ha per oggetto l’intero ambito...
sindacalismo
s. m. [der. di sindacale2, sul modello del fr. syndicalisme]. – Dottrina e prassi politico-economica, di varia matrice ideologica e culturale, finalizzata all’organizzazione dei lavoratori in sindacato, alla cui azione è affidata...