Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] quella che affermava la superiorità del c. rispetto al pontefice (cosiddetta tesi del conciliarismo).
C. sindacale È un organocollegiale della società per azioni che vigila sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di ...
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Organocollegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organicollegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] . 126, co. 1, Cost.).
Come tutti i corpi collegiali con funzioni rappresentative-deliberative, il C. regionale si articola al . di fabbrica
Termine generico con cui si designano i vari organi sorti durante e dopo la Prima guerra mondiale negli USA e ...
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(gr. ῎Αϑως) Rilievo (2033 m) con il quale culmina la catena che traversa la penisola di Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della Calcidica, nella Grecia settentrionale). La parte terminale [...] monasteri idiorritmici i monaci si fanno pagare i servizi e il potere è esercitato da una procura (ἐπιτροπή), organocollegiale oligarchico. Patrimonio UNESCO dal 1988.
L'insediamento dei primi monaci risale probabilmente al 5° sec., ma la presenza ...
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Nome di religione del teologo e letterato ucraino Elisij o Elizar P. (Kiev 1681 - San Pietroburgo 1736). Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Seguace del principio [...] quale la chiesa divenne interamente sottoposta al sovrano e il patriarca fu sostituito da un «santo sinodo», organocollegiale di amministrazione ecclesiastica presieduto da un procuratore laico; di tale sinodo P. fu viceprocuratore. Autore di lavori ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] le due posizioni avvenne soprattutto durante i "comitia" di Ilanz nel gennaio del 1569. È vero che il massimo organocollegiale decretò inammissibile, per un paese pluriconfessionale fondato sul Toleranzedict del 1557, la vicenda che aveva portato al ...
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Monte Athos
Monte Áthos
Rilievo (2033 m) col quale culmina la catena che traversa la penisola di Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della penisola Calcidica, nella Grecia settentr.). [...] , dove denaro, vitto e vestito sono di proprietà collettiva e il governo è nelle mani dell’abate, e l’idiorritmico, relativo ai monasteri, i cui monaci si fanno pagare i servizi, e il potere è esercitato da una procura, organocollegiale oligarchico. ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] quelle di capitano generale della Chiesa, esiliandoli entrambi da Roma e consegnando l’intera direzione degli affari temporali a un organocollegiale, il Sacro Consiglio, composto da Camillo Orsini e da inquisitori e fedeli teatini.
L’opera di severo ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Sisto V - doveva comportare, per un verso, l'accentramento dei poteri decisionali nelle mani del papa a spese del Concistoro, organocollegiale di origine medievale, ormai in fase di declino, in seno al quale il papa e i cardinali deliberavano sulle ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] e doveva comportare l'accentramento dei poteri decisionali nelle mani del papa sottraendo prerogative al concistoro, organocollegiale di origine medievale ormai in fase di declino. L'obiettivo era inoltre il coinvolgimento nell'attività burocratica ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] del Sant’Uffizio e per il primo embrionale organocollegiale dell’episcopato italiano, l’assemblea dei presidenti così anzitempo il suo impegno per l’inserimento del nuovo organo nel sistema costituzionale in segno di protesta per la mancanza di ...
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collegiale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo collegialis]. – 1. agg. a. Di un collegio, come insieme o corpo di persone: organo c.; incontro, riunione, adunanza c.; deliberazione, responsabilità, direzione c.; atto c., atto costituito dalle...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...