MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] esordio era stato presente, scrivendo sul primo numero del rinato organo pugliese del partito (Il nostro programma, in Il Risveglio . La DC passava da una gestione monocratica a una collegiale e a gestire quest’ultima fu eletto segretario Moro, ...
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Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico
Origini e finalità
L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Oecd) nasce il 14 dicembre 1960 con la stipula dell’omonima [...] il 30 settembre 1961. L’esigenza di istituire un organo intergovernativo che promuovesse la cooperazione tra stati europei in e macroeconomica, analisi e interpretazione dei dati, discussione collegiale, proposte d’azione e presa di decisioni, ...
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repubblica
Stato non monarchico. Il termine, usato originariamente per indicare il regime che fu in vigore a Roma dalla cacciata dei re (509 a.C.) fino alla battaglia di Azio (31 a.C.), fu ripreso poi [...] il capo dello Stato, con poteri più o meno estesi, è organo elettivo e temporaneo (in contrapposizione alla monarchia in cui il titolo , e le supreme cariche avevano quasi sempre carattere collegiale (erano cioè prive di quel carattere di privilegio ...
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Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] graduale, attraverso forme di governo collegiale con potestà diseguale, alla collegialità eguale dei consoli; un’altra una funzione di rappresentanza. La società feudale da organismo politico si trasformò in società di proprietari privilegiati. ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] e con base elettorale diversa) e la Corte Suprema, un organo giudiziario che non si limita ad applicare la legge - come in troveremo la grande lezione di un esecutivo monocratico e non collegiale, il solo che riesce a unire un reale potere con ...
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Consenso
Maurizio Cotta
Il concetto: ambiti di riferimento e significati
Il tema del consenso ricorre nelle riflessioni condotte su una pluralità di ambiti della vita sociale. Senza pretesa di completezza [...] regime democratico emerge da almeno due aspetti: la presenza di una pluralità di organi tra loro in relazione non gerarchica e il carattere collegiale delle istituzioni centrali. In particolare questi due aspetti si manifestano nelle relazioni tra ...
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PANDOLFINI, Roberto
Vanna Arrighi
PANDOLFINI, Roberto (Ruberto). – Nacque a Firenze il 3 luglio 1617 da Pandolfo di Roberto e da Virginia del senatore Cosimo Tornabuoni.
I Pandolfini erano una delle [...] tutti i magistrati et iusdicenti, datata 12 agosto 1678, si limitò a scaglionare in modo più razionale le riunioni degli organicollegiali, a unificare le tariffe degli atti giudiziari, a ridurre il numero dei camarlinghi e a poche altre modifiche di ...
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collegiale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo collegialis]. – 1. agg. a. Di un collegio, come insieme o corpo di persone: organo c.; incontro, riunione, adunanza c.; deliberazione, responsabilità, direzione c.; atto c., atto costituito dalle...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...