FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] il suo governo, imponendo ad esempio nel 1588 regole minuziose agli organi locali (Riforme delli magistrati della città di Siena), ma che attestava di guardia e balia). Al nuovo organocollegiale, qualificato dalle competenze professionali dei suoi ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] rapito la figlia con la violenza. Inoltre, quando morirono a poca distanza di tempo due membri del Sacro Consiglio, l'organocollegiale al quale erano devolute alcune funzioni già esercitate dal C., più d'uno a Roma pensò che questi avesse fatto ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] di un solo voto e che le decisioni siano assunte col consenso generale: art. 2).
Accanto all'organocollegiale ricordato, possono trovarsi organi ristretti aventi il compito di operare negli intervalli delle riunioni del primo (ad esempio l'apposita ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] posizione di preminenza di Badoglio, che nel febbraio 1921 trasferì i poteri del capo di stato maggiore a un organocollegiale di nuova creazione, il Consiglio dell'esercito, di cui il D. assunse la vicepresidenza e la direzione effettiva (presidente ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] più l'aumento della potenza di un suo favorito. Incentivò, invece, l'azione del Consiliumdomini, inteso come organocollegiale supplente, come Curia signorile e come tribunale di maggiore istanza rispetto alla giurisdizione ordinaria. Questo prudente ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] svariata, ma ormai profondamente omogenea, gravitante intorno alla corte, e della quale era emanazione il supremo organocollegiale dello Stato, il Senato dei quarantotto. Al ceto dei funzionari restò soltanto parte delle cariche periferiche minori ...
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Monte Athos
Monte Áthos
Rilievo (2033 m) col quale culmina la catena che traversa la penisola di Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della penisola Calcidica, nella Grecia settentr.). [...] , dove denaro, vitto e vestito sono di proprietà collettiva e il governo è nelle mani dell’abate, e l’idiorritmico, relativo ai monasteri, i cui monaci si fanno pagare i servizi, e il potere è esercitato da una procura, organocollegiale oligarchico. ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Sisto V - doveva comportare, per un verso, l'accentramento dei poteri decisionali nelle mani del papa a spese del Concistoro, organocollegiale di origine medievale, ormai in fase di declino, in seno al quale il papa e i cardinali deliberavano sulle ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] innalzamento dell'Inquisizione all'inusitata funzione di vero e proprio organo di governo della Chiesa: P., che ne seguiva consegnando l'intera direzione degli affari temporali ad un organocollegiale, il Sacro Consiglio di Stato, presieduto da C. ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] e doveva comportare l'accentramento dei poteri decisionali nelle mani del papa sottraendo prerogative al concistoro, organocollegiale di origine medievale ormai in fase di declino. L'obiettivo era inoltre il coinvolgimento nell'attività burocratica ...
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collegiale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo collegialis]. – 1. agg. a. Di un collegio, come insieme o corpo di persone: organo c.; incontro, riunione, adunanza c.; deliberazione, responsabilità, direzione c.; atto c., atto costituito dalle...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...