BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] rigorosa, ma indubbiamente suggestiva.
Nel 1898, per dare un organodi stampa al risveglio culturale, in collaborazione con G. B. significative prese di posizione del B. in tal senso sono del 1905.
In quell'anno, a iniziativa di Leonida Bissolati, ...
Leggi Tutto
BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] di prendere l'iniziativa per la fondazione di un quotidiano a Roma che fosse al tempo stesso portavoce del gruppo ed organodi sentimentale, quasi di richiamo tenace, ma poco convincente, a un'epoca lontana. Sintomatica in questo senso la sua adesione ...
Leggi Tutto
FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] che, pel momento, funga da organo consultivo, pronto a trasformarsi - se egli muore - in Comitato di reggenza (la prima riunione si tiene brontolante e ammonente, vanamente cerca di richiamare il ragazzo a un minimo disenso del dovere, a un minimo d ...
Leggi Tutto
CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] la prima dell’opera di Ennio Porrino L’organodi bambù segnalò l’urgente necessità di dar vita a una rassegna che si facesse portavoce della «reale situazione europea» e indicò in tal senso le esperienze esemplari di Pierre Boulez, Karlheinz ...
Leggi Tutto
FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] su un programma di riordino e rigorosa divulgazione dei dati di scavo. Fin dal 1846 aveva ten, tato di avviare un bollettino, Annali di numismatica, e di accreditarlo al congresso degli scienziati come organodi interscambio fra gli specialisti ...
Leggi Tutto
CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] del Seicento lombardo. Esemplare in questo senso è il Digiuno di s. Carlo di S. Maria della Passione a Milano . Aquilino) al Cristo sorretto da un angelo.
Le ante d'organodi S. Maria della Passione (Lavanda dei piedi, Innalzamento e Deposizione ...
Leggi Tutto
CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] teoriche. Il nome di Rimbaud, fatto ormai più volte dalla critica, dà il senso e le dimensioni di questo riallacciamento. Si nomi di Cardarelli e Cecchi, al progetto di fondare una nuova rivista, Il diario della nuova Italia, un organodi "umanesimo ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] "ministerialismo" contro il gruppo dirigente del partito e avviò l'iter di gestazione di un nucleo di opposizione, che, nel 1902, si dotò di un proprio organodi stampa, l'Avanguardia socialista.
Stampato a Milano, il periodico fu diretto dal L., che ...
Leggi Tutto
CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] . in questo senso, il suo immediato giudizio negativo su La lotta politica in Italia dell'Oriani che pure ebbe, ed abbastanza a lungo, un forte peso nella formazione delle nuove generazioni italiane di quei decenni.
Concepita come l'organodi un ...
Leggi Tutto
BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] 'autorità del B. come organista, intesa in quel senso integrale e affascinante d'improvvisatore, di compositore, di esecutore e di filologo. Nello sdegnoso giovanile rifiuto del diploma d'organo, nell'assunto di emulare e di superare le grandi scuole ...
Leggi Tutto
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...