PRIVILEGIO
Luigi RAGGI
Agostino TESTO
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Giulio VENZI
. Il termine privilegium indicava nel diritto romano una norma giuridica eccezionale che derogava a una norma oenerale e si distingueva dal ius [...] quanto titolari di un organo, e quindi in considerazione, più che della persona, del vantaggio che l'organo e la una certa categoria di persone; in tal senso si parla di privilegi di cardinali, parroci, religiosi. In senso più proprio però s ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] dell'acquirente, o di entrambi, di atti di autorizzazione dell'autorità pubblica, di solito diorganidi natura giudiziaria ( commentano il cap. I, 33 dello Statuto, e risolto nel senso secondo il quale "[...> nei contratti [...> non è dato ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] la gioia non dissimulata dei borghesi e del popolo minuto, timorosi che una riforma in senso anti-oligarchico degli inquisitori di stato faccia sparire quest'organo giudiziario, tremendo e segreto, ma efficace nel tenere a freno gli eccessi della ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] perché lì soltanto il suo dominio aveva un compiuto sensodi effettività rispetto alla lontana e disarticolata Germania e all' per sanzionare comportamenti deviati di giudici e funzionari. Il giustiziere (v.), organo già istituito da Ruggero ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] le controversie; la kvutza invece non aveva organidi questo tipo, ma era l''opinione pubblica' a sancire le norme. Studiando questi due tipi di comunità Schwartz dimostrò in che modo sorge il diritto in senso formale. Poiché il moshav era una ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] le angosciose preoccupazioni del patriziato. Anche i consigli, gli organismi in cui decantavano i sentimenti dell'aristocrazia marciana, erano stati alla fine coinvolti da questo sensodi precarietà, di paura verso il futuro. Convinti che non si ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] definiva attraverso il concetto di ‘abuso’31. Ed esisteva infine la riforma nel sensodi evangelizzazione o cristianizzazione servizio di Venezia dal 1606 al 1623, fu una conseguenza di questa analisi e costituì il primo coerente e organico modello ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] di quell'anno Giulio II sostituiva ai Sedici un diverso organo collegiale, composto di quaranta "consiglieri et riformatori": il B. era nel numero di due fatti: l'uso della voce castigatio nel sensodi riforma o revisione d'un testo è comune nel ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] , nazionali e internazionali, dei partiti comunisti.
c) Il sindacato organo dello Stato
La tendenza a depotenziare il sindacato in senso politico, riassorbendolo nel quadro di altri soggetti politici, trova l'esito più compiuto nel corporativismo ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] partem animae quae in sui operatione non utitur organo corporali, et sic dividitur contra sensitivum et III I 6; cfr. In Boet. De Trinitate I 1 ad 4. Cfr. nello stesso senso, di Alberto Magno, II Sent. I 13; De Intell. et intellig. I 5, ove però ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...