Scompenso cardiaco
di Paolo Gallo e Gianluigi Condorelli
Lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica caratterizzata da un'anomala funzione contrattile del muscolo cardiaco, incapace di pompare una quantità [...] l'astenia (sensodi affaticamento e debolezza), disturbi gastrointestinali e dell'alimentazione (sensodi gonfiore, stipsi Questa tecnica prevede l'introduzione in un organodi una frazione di cDNA, attraverso vettori virali (Adenovirus, Lentivirus ...
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Francesco Romeo
Le cardiopatie congenite
La cardiopatia congenita è un’anomalia della struttura o della funzione cardiaca presente alla nascita. Tali cardiopatie sono tra le malformazioni congenite più frequenti: negli Stati Uniti l’incidenza è intorno a otto casi per mille nati vivi. La maggior parte ... ...
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Francesco Romeo
Qualunque anomalia strutturale o funzionale a carico del cuore. Le c. possono essere divise in c. congenite, se presenti fin dalla vita fetale, e c. acquisite, quando si sviluppano in un’epoca successiva alla nascita. Le c. congenite posso evidenziarsi clinicamente già alla nascita, ... ...
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Qualunque malattia del cuore, congenita o acquisita.
Le c. congenite sono in rapporto con la persistenza di condizioni anatomiche caratteristiche della vita fetale, con difetti di sviluppo, con malformazioni congenite più o meno complesse riguardanti le comunicazioni tra le cavità del cuore o l’origine ... ...
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Gianluigi Condorelli
Paolo Gallo
Lo scompenso cardiaco (fig. 1, 2, 3) è una sindrome clinica caratterizzata da un'anomala funzione contrattile del muscolo cardiaco, che risulta incapace di pompare una quantità di sangue adeguata alle richieste metaboliche dell'organismo. Esso costituisce una sindrome ... ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] telefonico: un'immensa circuiteria in cui le terminazioni dei nervi afferenti proiettavano gli stimoli sensoriali raccolti dagli organidisenso e da cui, per converso, si dipartivano le fibre motorie efferenti destinate a trasmettere le risposte ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] , XI, XII; mista il V, VII, IX, X.
In appendice allo studio del sistema nervoso consideriamo gli organidisenso:
Occhio. - È l'organo della vista. Essenzialmente esso comprende una superficie che viene impressionata dai raggi luminosi: la retina; un ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] (meno frequentemente) tramite un catetere, di un organo, di un vaso o di una cavità. La lesione di continuo che ne segue può così l'esistenza di una predisposizione genetica in senso lato o a causa di fenomeni immunologici.
A conclusione di quanto ...
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VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di [...] distribuiscono alla mucosa e ai muscoli laringei come fibre disenso muscolare e alla faccia posteriore dell'epiglottide; le e a sindromi costituzionali. Sono note le simpatie dell'organo della voce con gli stati evolutivi della sfera genitale: ...
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Studia da un lato i fenomeni provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un potenziale elettrico e, dall'altro, le manifestazioni elettriche dell'organismo vivente, indipendentemente da ogni [...] velocità della loro propagazione definiscono la modalità d'attività (disenso o di moto) a cui esse corrispondono, mentre l'intensità e di variazioni di potenziale elettrico: le une sono analoghe a quelle che caratterizzano l'attività di ogni organo, ...
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RECETTORI
Francesco Ghiretti
Una delle proprietà generali degli organismi viventi unicellulari e pluricellulari è l'"irritabilità'', cioè la capacità di recepire le brusche variazioni chimiche e fisiche [...] esistenza di r., cioè di strutture capaci di ricevere i vari tipi di stimoli e di rispondere a essi.
Recettori sensoriali. - Per molto tempo la capacità di recepire gli stimoli è stata riconosciuta solo agli organidisenso che sono oggetto di studio ...
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In biologia e chirurgia, il trapianto eseguito con l’utilizzo diorgani prelevati a esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente. Gli studi degli anni 1990 hanno portato a considerarlo [...] necessità e di buon senso, vi è quella di evitare modificazioni genetiche non controllabili che potrebbero alterare in maniera significativa la biodiversità e l’equilibrio del mondo animale. Si tratta altresì di garantire che l’organo trapiantato non ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] dei Crostacei, anche se in alcuni di questi organismi è stata dimostrata la presenza di fattori epigenetici che possono alterare la in ovaio e quindi lo sviluppo dell’individuo in senso femminile.
Un gene candidato a codificare il fattore responsabile ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] seno a vari organi. Di particolare importanza furono anche le ricerche di A.M. Valsalva sull’orecchio e di G.B. comparata si è identificata sempre più con la morfologia in senso lato, non soltanto descrittiva e comparativa, ma anche sperimentale, ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...