GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] rapporti armonici. In tal senso nell'ultima produzione si può scorgere un'accentuata presenza di false relazioni, di modulazioni insolite e una più frequente alternanza di maggiore e minore.
Riguardo la sua musica per organo, di cui non molto è stato ...
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DONADIO, Giovanni, detto il Mormanno (Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Mormanno (Cosenza) nella seconda metà del XV secolo. Sono scarse le notizie ed i documenti sull'arte di costruire organi nel [...] e attesta tale ampliamento. In tal senso è significativo che lo stesso D. prevedesse l'inizio e la fine della tastiera in fa con i consueti 47 tasti appena un anno dopo, nel 1506, nel progetto per l'organodi S. Maria della Pace in Roma, che ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] senso d'interpretazione quadrato, in un carattere di stile che denota una salda cultura ed una conoscenza sottile di la direzione di Bernardino Molinari prese parte all'esecuzione del Concerto per 4 violini solisti, archi e organodi A. Locatelli ...
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COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] le riforme apportate da Wagner al teatro musicale, da lui ritenute "una questione disenso comune" mentre considerava la musica del grande compositore tedesco, una "questione di gusto".
Ma lo scontro con i critici del suo tempo non si arrestò a ...
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CHERICI (Chierici, Clerici), Sebastiano
Michelangelo Pascale
Nacque a Pistoia nel 1647. La sua formazione musicale avvenne a Bologna, come allievo di G. P. Colonna, e questo fatto indusse il Fétis a [...] plaudite, è inserito nella Nuova raccolta di motetti sagri a voce sola di diversi eccellenti autori moderni di M. Silvani, Bologna 1670; una sonata per organo è contenuta nelle Sonate da organodi varii autori di G. C. Arresti, Bologna 1687. La ...
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COSTA, Gasparo
Giancarlo Landini
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo compositore di cui secondo il Gaspari solo i frontespizi delle opere testimonierebbero della sua attività (anche [...] che il C. si stabilì alla chiesa della Madonna di S. Celso, ricoprendo l'incarico diorganista. La prima data certa in questo senso ci viene dal frontespizio del Primo Libro a quattro voci di canzonette (1580). Sull'attività del C. alla Madonna ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] mutò carattere.
Anche un’altra esperienza agì nello stesso senso: la poesia di Goethe. Di fronte a J. Winckelmann, che additava l’arte un disegno teleologico più vasto, in una sorta di ‘organismo ideale’. Si spiega così perché la filosofia della ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] di luogo, tempo e azione, ma erano indispensabili naturalezza e varietà, ‘verità’ nel sensodiorgano con la consolle di controllo a microprocessore, adozione di nuovi tipi di apparecchi illuminanti e tecniche di illuminazione, introduzione di ...
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Musicista (Dicsöszentmárton, Transilvania, 1923 - Vienna 2006). Compositore ungherese naturalizzato austriaco (Dicsöszentmárton, Transilvania, od. Târnaveni in Romania,1923 – Vienna 2006). Di famiglia [...] e dal sensodi stupite e illusorie sonorità che caratterizzavano i suoi lavori nati nel clima di Darmstadt ( Continuum, per clavicembalo, 1968; Clocks and Clouds, 1972-73; Trio, 1982). Fra le altre composizioni: Volumina, per organo ...
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Brano strumentale in forma libera e a carattere introduttivo che precede una suite, una fuga, un atto d’opera; può essere anche una composizione a sé stante.
L’uso di un p. era frequente nelle composizioni [...] ricercari ecc.). Nel 18° sec. il p. fu incluso nella suite per organo e cembalo, oppure nel binomio p.-fuga (o toccata, fantasia ecc.). di solito una introduzione che, senza assumere la forma della ouverture o della sinfonia, abbia però un sensodi ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...