PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] quali La morte del cardellino (1927, testo di Guido Gozzano), Per organodi Barberia (1927, Sergio Corazzini) e i Canti Trenta e la ricerca di nuove modalità non narrative. In tal senso venne intesa da Petrassi la danza, «arte di per sé non destinata ...
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FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] egli sia morto qualche tempo dopo.
Nessun organo integro del F. è giunto sino ai nostri giorni; quello che di lui ci rimane è allo stato frammentario, nel senso che si conservano elementi sparsi in diversi organi: così la sola cassa ad Asola, Cremona ...
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GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] rapporti armonici. In tal senso nell'ultima produzione si può scorgere un'accentuata presenza di false relazioni, di modulazioni insolite e una più frequente alternanza di maggiore e minore.
Riguardo la sua musica per organo, di cui non molto è stato ...
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DONADIO, Giovanni, detto il Mormanno (Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Mormanno (Cosenza) nella seconda metà del XV secolo. Sono scarse le notizie ed i documenti sull'arte di costruire organi nel [...] e attesta tale ampliamento. In tal senso è significativo che lo stesso D. prevedesse l'inizio e la fine della tastiera in fa con i consueti 47 tasti appena un anno dopo, nel 1506, nel progetto per l'organodi S. Maria della Pace in Roma, che ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] senso d'interpretazione quadrato, in un carattere di stile che denota una salda cultura ed una conoscenza sottile di la direzione di Bernardino Molinari prese parte all'esecuzione del Concerto per 4 violini solisti, archi e organodi A. Locatelli ...
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COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] le riforme apportate da Wagner al teatro musicale, da lui ritenute "una questione disenso comune" mentre considerava la musica del grande compositore tedesco, una "questione di gusto".
Ma lo scontro con i critici del suo tempo non si arrestò a ...
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CHERICI (Chierici, Clerici), Sebastiano
Michelangelo Pascale
Nacque a Pistoia nel 1647. La sua formazione musicale avvenne a Bologna, come allievo di G. P. Colonna, e questo fatto indusse il Fétis a [...] plaudite, è inserito nella Nuova raccolta di motetti sagri a voce sola di diversi eccellenti autori moderni di M. Silvani, Bologna 1670; una sonata per organo è contenuta nelle Sonate da organodi varii autori di G. C. Arresti, Bologna 1687. La ...
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COSTA, Gasparo
Giancarlo Landini
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo compositore di cui secondo il Gaspari solo i frontespizi delle opere testimonierebbero della sua attività (anche [...] che il C. si stabilì alla chiesa della Madonna di S. Celso, ricoprendo l'incarico diorganista. La prima data certa in questo senso ci viene dal frontespizio del Primo Libro a quattro voci di canzonette (1580). Sull'attività del C. alla Madonna ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] appreso il canto, si dedicò alla pratica degli strumenti a corde e dell'organo, nel quale divenne così virtuoso da oscurare la fama di tutti gli organistidi cui si fosse conservata memoria. Sappiamo inoltre che progettò numerosi strumenti, tra cui ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] che viene considerato il capolavoro, e in un certo senso l'improvvisa rivelazione del talento teatrale del G., Andrea fuga per arpa, organo o harmonium e archi (1948). Musica vocale: Inno del Decennale, (1932), scritto su decreto di B. Mussolini per ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...