BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] l'accento sul secondo momento e a caratterizzarlo nel sensodi uno stretto collegamento, pratico e ideologico, con il luglio) con una lettera F. Turati, e si dava un organo dalla testata programmatica, Il Socialista, uscito dal maggio al settembre. ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] del sentire e determinata dalla maggiore presenza di calore e moto, le due forze la cui misura gradua il sentire delle cose nell'universale sensibilità della natura. Il senso è il solo organo così della percezione come della conoscenza: mediante ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] di Giacomo, sicuro fratello di Giovanni, lavorava anche lui con il G. nel 1520 per l'altare di S. Antonio di Castello. Ma, se è così, nel senso che tutti e tre i figli di la porta della chiesa di Ognissanti e la cantoria dell'organo in S. Salvador. ...
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D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] attribuite al Segretariato, che era di per se stesso un organo istituzionalmente originale, in quanto strumento motivi di ordine pubblico di tutte le manifestazioni di opposizione organizzata.
I singoli provvedimenti adottati in questo senso dal ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] tra i fondatori del più importante organo della Sinistra romana, La Capitale, di cui per due mesi fu anche direttore è stato tuttavia accusato dagli storici di mostrarsi "partigiano e non sorretto da un vigile senso storico", in quanto troppo incline ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] e cultura, il secondo dà il senso dell'autonomismo cattolico di cui il C. fu esponente di rilievo in Napoli e fuori. per assumere la fisionomia di "organo inferiore del sistema politico dell'impero"; il secondo è l'organo della "più larga ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] con altri e vari organi e forme di controllo, svolgeva un importante ruolo nell'opera di allineamento del giornalismo italiano che compito del fascismo fosse quello di conservare agli Italiani il "fiero senso della superiorità della loro razza che ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] facultà et abondanti ricchezze di tutto il corpo civile» (1982, pp. 8 s.). Lo Stato, inteso in senso aristotelico come prodotto e della Camera, organo finanziario dello Stato fiorentino. Nel 1440, a partire dal 1° marzo per la durata di un anno, fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] ruolo e si riduce a mera esegesi, smarrendo il senso del suo compito e presentando una concezione piuttosto volgare della Romano stesso con il ricorso alla facezia di un Volpicelli venditore e al contempo organo dello Stato. Il problema del rapporto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lodovico Mortara
Massimo Meccarelli
La lezione di Lodovico Mortara è stata riscoperta solo in tempi relativamente recenti. Essa tuttavia appare essenziale per una più consapevole conoscenza, non solo [...] a sostenere una trasformazione dell’ordinamento giudiziario nel sensodi una piena autonomia (teorizza infatti già nella sua prima monografia, Lo Stato moderno e la giustizia, l'introduzione di un organismo ad hoc che la possa rendere effettiva; cfr ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...