LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] appreso il canto, si dedicò alla pratica degli strumenti a corde e dell'organo, nel quale divenne così virtuoso da oscurare la fama di tutti gli organistidi cui si fosse conservata memoria. Sappiamo inoltre che progettò numerosi strumenti, tra cui ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] di classificazione di Euler fosse efficiente, bisogna dire che dal punto di vista musicale esso non aveva molto senso a 1/5 di comma, mentre Riccati ne prediligeva uno a 3/14 di comma. Il famoso costruttore diorgani Gottfried Silbermann (1683 ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] che viene considerato il capolavoro, e in un certo senso l'improvvisa rivelazione del talento teatrale del G., Andrea fuga per arpa, organo o harmonium e archi (1948). Musica vocale: Inno del Decennale, (1932), scritto su decreto di B. Mussolini per ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] proseguire) gli studi diorgano presso il conservatorio della Pietà dei Turchini, dove il M. frequentò i corsi di F. Provenzale e G del fraseggio dei compositori di nuova generazione: emblematica in tal senso è l'aria di Demofoonte Odo il suono de ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] prevedeva l'insegnamento del canto, dell'organo e della composizione: eppure, non si conosce il nome di nessun allievo del C.; si ritiene di quella scuola romana, destinata a ceder la palma nel Settecento solo alla scuola napoletana. Con sano senso ...
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COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] (partitura autografa, Oc. 3.12); Miserere a tre voci con accompagnamento diorgano, 1839 (Oc. 3.12); Qui sedes e Litanie per voci e preparazione musicale e fu sempre riconosciuto il suo senso della disciplina che contribuì a diffondere la fama ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] nei campi più disparati. Eccellente suonatore d'organo "molto conosciuto in varie città d'Italia di frammischiare ai momenti più tragici dell'azione cabalette senza senso e senza nesso, della tendenza generale infine di allestire con ogni sorta di ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] e contrappuntista, assunse il posto diorganista e maestro di cappella del card. Marcello Santacroce nel duomo di Tivoli, dove rimase fino con queste habbiamo le cadenze, quali sono di grandissimo gusto al senso, essendo il periodo dell'oratione": pp ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] è evidente nel suo 1° Quartetto) il senso della costruzione, delle coerenti membrature architettoniche che egli , per organo, tenori e bassi; Tantunt ergo; Tantum ergo (per la chiesa di Zeminiana).
Fonti e Bibl.: Critiche in Gazzetta di Venezia, ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] improntato in senso lirico, il gusto per le caratterizzazioni ritmiche e per le inflessioni di stampo folclorico. per Yo, el Rey, piccole miniature composte per organici strumentali molto ridotti, ma molto caratterizzate tematicamente e timbricamente ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...