BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] lezione che, di Paolo Diacono offre il codice ambrosiano, ritornò più tardi, modificandolo nel senso voluto dal non potendo più il B., col passare dei mesi, aderire all'organo del Valerio, ormai decisamente democratico. Del resto era stato chiamato ...
Leggi Tutto
CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] senso positivo alla richiesta e il C. poté rimanere nel Consiglio dei pregadi con possibilità di voto. Nel luglio dello stesso anno, all'approssimarsi di leggi compiuti da una potente oligarchia e dall'organo che più la rappresentava, il Consiglio dei ...
Leggi Tutto
BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] l'accento sul secondo momento e a caratterizzarlo nel sensodi uno stretto collegamento, pratico e ideologico, con il luglio) con una lettera F. Turati, e si dava un organo dalla testata programmatica, Il Socialista, uscito dal maggio al settembre. ...
Leggi Tutto
D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] attribuite al Segretariato, che era di per se stesso un organo istituzionalmente originale, in quanto strumento motivi di ordine pubblico di tutte le manifestazioni di opposizione organizzata.
I singoli provvedimenti adottati in questo senso dal ...
Leggi Tutto
GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] tra i fondatori del più importante organo della Sinistra romana, La Capitale, di cui per due mesi fu anche direttore è stato tuttavia accusato dagli storici di mostrarsi "partigiano e non sorretto da un vigile senso storico", in quanto troppo incline ...
Leggi Tutto
GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] con altri e vari organi e forme di controllo, svolgeva un importante ruolo nell'opera di allineamento del giornalismo italiano che compito del fascismo fosse quello di conservare agli Italiani il "fiero senso della superiorità della loro razza che ...
Leggi Tutto
PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] di giurisprudenza (1929). Dalla morte di Luigi Rossi (1941) diresse l’Istituto di diritto pubblico e legislazione sociale della facoltà di scienze politiche sino alla sua sospensione dall’insegnamento ai sensi , al Partito organo dello Stato (ossia ...
Leggi Tutto
CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] proprietari del Messaggero, a invertirne l'orientamento nittiano in senso filogovernativo, uscì dal giornale (cfr. Il Messaggero, 26- di pensiero o di stile" (Modigliani, p. 88). Nel marzo del 1930 fece del Becco giallo l'organo semiufficiale di G ...
Leggi Tutto
parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] soli ammessi (in quella del regno di Sicilia ciò accadde nel 1232), possiamo parlare di p. in senso più vicino al moderno. L’assemblea che a volte sedettero in permanenza come organidi assistenza e di consulenza del governo. Diverse secondo i luoghi ...
Leggi Tutto
FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] ma, per giunta, non raggiunse mai una sistemazione veramente organica e articolata" (D'Angelo, p. 104).
Il sensodi un tentativo comune di razionalizzazione e di modernizzazione del capitalismo.
L'affermazione di teorie eterodosse, l'ambiguità di ...
Leggi Tutto
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...