Nel diritto pubblico, il d. è la forma più comune dei provvedimenti emessi dalle autorità amministrative. Le diverse categorie di d. si distinguono sia per elementi estrinseci sia per la diversa efficacia [...] ma anche i regolamenti e taluni atti del potere esecutivo aventi forza di legge vengono emanati in forma di l. governativi, senza alcun reale controllo da parte dell’organo parlamentare sull’effettiva sussistenza di questi requisiti: in questo ...
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È chiamato legislazione a. l’insieme di regole e azioni di vigilanza volto a impedire comportamenti e strategie delle imprese, che possano condurre a posizioni di monopolio o accordi collusivi a danno [...] la differenza negli assetti istituzionali. Negli Stati Uniti l’organo che decide è il giudice, che lo fa su azione con indipendenza di giudizio e valutazione. È indipendente dall’esecutivo e non risponde al Parlamento; è sottoposta a sindacato ...
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Il termine pubblica amministrazione evoca sia l’attività dell’amministrare pubblico, sia gli apparati titolari di tale funzione.
Profili storici e comparatistici. - Storicamente, l’amministrazione pubblica [...] l’idea che l’amministrazione pubblica fosse attività esecutiva delle leggi, destinata alla cura concreta e puntuale dello Stato. Dipendono dal ministro, che è al tempo stesso organo politico e vertice del dicastero. In origine (l. n. 1483 ...
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Berluscóni, Silvio. - Imprenditore e uomo politico italiano (Milano 1936 - ivi 2023). Dopo azioni imprenditoriali di grande successo, a partire dagli anni ’60 nel settore immobiliare e negli anni ’80 nel [...] nazionale, Lega Nord e Centro cristiano democratico. L'esecutivo, subito segnato dai contrasti interni di una maggioranza eterogenea in numerosi procedimenti penali da parte della magistratura (organo con il quale ha mantenuto alto il livello del ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: [...] , ma si estende a tutta società e a tutti gli organi costituzionali che esprimono l’indirizzo politico di maggioranza. L’ampliamento del Governo, la concentrazione del potere in capo all’esecutivo, la messa fuori legge dei partiti politici non ...
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Il Consiglio superiore della magistratura è un organo di rilievo costituzionale, cui spetta il compito di garantire l’autonomia e l’indipendenza della magistratura ordinaria (civile e penale; Magistratura. [...] del fascismo la magistratura fu da subito riportata sotto il controllo dell’esecutivo (R.d. n. 2786/1923): fu abolita l’elettività questa funzione a una parte e non al plenum dell’organo, ma la questione è stata rigettata dalla Corte costituzionale. ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] consultivi, mentre il Senato assumeva sempre più le funzioni di massimo organo giudiziario. Con Paolo I e poi con Alessandro I, la il premier Medvedev si è dimesso con l'intero esecutivo, subentrandogli nella carica su nomina di Putin M. Mishutin ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] di esistere. Con la nuova Costituzione del 1798 l’esecutivo fu affidato a un direttorio, quindi si ebbe a la concezione della realtà come percezione sensoriale ed esperienza diretta. Organo del movimento fu la rivista De nieuwe gids («La nuova ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] napoletana e disporla contro la coalizione antifrancese guidata da H. Nelson. Benché fossero costituiti un vero organo legislativo e uno esecutivo, l’uno presieduto da Pagano, l’altro dal radicale G. Abbamonte, e la Repubblica legiferasse alacremente ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] problema se sia conveniente continuare a considerare l’esecutivo centrale come un sottosistema della m. di da insiemi di 8 bit, corrispondenti a 1 byte, e in genere l’intero organo di m. è caratterizzato da una capacità pari a un numero di byte dato ...
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esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...